Decreto Cultura al Consiglio dei Ministri, le misure approvate e quelle tagliate

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ExibArt INTERNO

«Un primo passo per rispondere alle esigenze della catena del valore della cultura e per dare una prospettiva, per affermare una visione internazionale di un nuovo Ministero della cultura». Così il Ministro Alessandro Giuli ha commentato le finalità del nuovo Decreto riferito a «Misure urgenti in materia di Cultura», approvato in sede di Consiglio dei Ministri proprio all’antivigilia di Natale, nella giornata del 23 dicembre. (ExibArt)

Ne parlano anche altri giornali

COLLEFERRO – Nel tardo pomeriggio di ieri, 23 Dicembre, ha avuto luogo in Piazza dei Cosmonauti a Colleferro, la cerimonia di inaugurazione del nuovo Archivio Storico – Centro di Documentazione, intitolato al compianto Renzo Rossi. (Cronache Cittadine)

Queste proposte si concentrano su vari ambiti, dalla rigenerazione delle periferie alla valorizzazione di biblioteche e librerie, fino alla cooperazione internazionale. Due dei progetti principali sono il piano Olivetti e il piano Mattei, che puntano a rendere la cultura un bene comune facilmente accessibile e a rafforzare le relazioni culturali con l’Africa. (Ultima Voce)

Ma per uno che ha esordito parlando di «quarta rivoluzione», è bizzarro non averne fatto neanche una. Lo aveva annunciato dopo il suo arrivo turbolento al governo, tra la cacciata del primo capo di gabinetto (invischiato nell’affaire Boccia) e le dimissioni forzate del secondo (mal digerito dalla destra): «Cambierò tutto al ministero della Cultura». (il manifesto)

Cultura, al ministero c’è chi brinda: nuovi dirigenti e solite mance

Passa il “decreto legge Cultura”: arrivano 4 milioni di euro per favorire l’apertura di nuove librerie da parte di under 35 e 25 milioni per il 2025 (e 5 per il 2026), attraverso l’acquisto di libri per le biblioteche – I particolari (Il Libraio)

Arrivano anche l’obbligo dell’invio della fattura per gli acquisti fatti con il bonus per 18enni e la semplificazione della burocrazia dei piccoli spettacoli. (Italia Oggi)

Sarà un bel Natale, per la cultura, soprattutto per chi non lavora al ministero della Cultura. Il Cdm di ieri sera ha infatti approvato, data la “straordinaria necessità e urgenza” (sic) di favorire il settore, il cosiddetto “decreto cultura” che il ministro Alessandro Giuli aveva promesso all’inizio di novembre. (Il Fatto Quotidiano)