Dal 1° gennaio il gas russo non passerà più per l'Ucraina: cosa cambia per l'Europa e quali sono i Paesi a rischio

Dal 1° gennaio il gas russo non passerà più per l'Ucraina: cosa cambia per l'Europa e quali sono i Paesi a rischio
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Open ESTERI

L'accordo quinquennale tra Mosca e Kiev scade a fine 2024 e, almeno per ora, non sarà rinnovato. L'Italia è al sicuro ma ci sono alcuni Stati Ue che ancora si affidano al Cremlino Salvo sorprese dell’ultimo minuto, a partire dal 1° gennaio 2025 il gas russo smetterà di transitare per l’Ucraina. Un grattacapo tutt’altro che trascurabile per alcuni Paesi europei, che dipendono almeno in parte dal metano di Mosca. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I flussi a rischio rappresentano circa il 5% della domanda europea ma, sebbene si tratti di una piccola fetta del mercato, la perdita di questi volumi costringerebbe i Paesi a fare più affidamento sui gasdotti dalla Norvegia o alle forniture di gas liquido che provengono dagli Stati Uniti (Il Fatto Quotidiano)

Un blitz da classica azione di recupero di posizioni a colpi di “pacchetti di tessere” è stato messo in atto dalla componente De Angelis, con relativi alleati (a sostegno della candidatura a segretario di Achille Migliorelli), mettendo in circolazione altre 1400 tessere aggiuntive piovute inopinatamente la sera del 23 dicembre in federazione; portate da un emissario del segretario regionale Leodori, vale a dire del responsabile organizzazione del partito laziale Andrea Ferro. (Frosinone News)

Putin ha avanzato l'ipotesi di arrivare a un negoziato giovedì, durante un briefing a San Pietroburgo, in Russia, dopo la riunione del Consiglio economico eurasiatico e a seguito della visita del primo ministro slovacco Robert Fico a Mosca domenica scorsa. (Euronews Italiano)

Congresso Pd, arriva la rottura: cinque commissari depositano le dimissioni

Ucraina, Putin: "Slovacchia pronta a ospitare i negoziati per un accordo di pace" 27 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il primo ministro della Slovenia, il socialdemocratico Robert Fico, ha commentato l'incontro a porte chiuse avuto con il presidente ucraino Zelensky e con gli altri leader deuropei, durante l'ultimo Consiglio europeo del 19 dicembre scorso, le cui tematiche hanno riguardato le guerre e le diverse crisi globali. (Il Giornale d'Italia)

“Alla luce della mancata risposta da parte degli organi competenti alle gravi questioni da noi sollevate sullo svolgimento del congresso del Partito Democratico della provincia di Frosinone, e preso atto che le condizioni necessarie per garantire trasparenza, regolarità e rispetto delle regole non sono state ripristinate, riteniamo impossibile proseguire il nostro lavoro all’interno della commissione congressuale. (Frosinone News)