Meloni in Argentina, al Teatro Coliseo spunta la direttrice d'orchestra Beatrice Venezi

Meloni in Argentina, al Teatro Coliseo spunta la direttrice d'orchestra Beatrice Venezi
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la Repubblica INTERNO

A chiusura della sua missione in Argentina, la premier Giorgia Meloni va al Teatro Coliseo di Buenos Aires per assistere a uno spettacolo di danza a omaggio del cinema italiano. L’orchestra è diretta dalla consigliera per la musica dall'ex ministro Gennaro Sangiuliano, Beatrice Venezi. L'articolo dal nostro inviato Tommaso Ciriaco è su Repubblica (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

L'insolito presente del presidente ultra-liberista argentino alla premier in occasione del bilaterale alla Casa Rosada (LAPRESSE)

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esce dal teatro Coliseo di Buoenos Aires con sua figlia. Nella passerella incontra membri del parlamento argentino, a cui stringe la mano. / Chigi (il Giornale)

Roma, 21 nov. - "Così l'Italia per quei milioni di persone che discendono da italiani, anche per quelle persone che in Italia non sono mai state continua a essere, per usare la definizione di un eroe del nostro Risorgimento, la patria del cuore, una casa perché la casa è quel posto che i piedi possono lasciare ma il cuore non lascia mai. (Il Sole 24 ORE)

Atlantismo e liberalizzazioni: Meloni in Argentina va a braccetto con l’ultraliberista Milei

Se lo terrà sicuramente da conto il regalo – imbarazzante nella sua autoreferenzialità – ricevuto da Javier Milei durante la sua visita a Buenos Aires: una statuetta che lo ritrae in giacca e cravatta con l’immancabile motosega. (il manifesto)

Gli occhiali calati sul naso, il tono calmo, la lettura piatta dei fogli in mano, senza alcuna esaltazione nella voce, farebbero pensare più a un professore annoiato dalla sua stessa lezione che a un leader che girava con la motosega urlando per strada e che oggi parla di progetti di rivoluzione mondiale con toni mistici, quasi messianici. (La Stampa)

Sui media italiani è passata senza godere di grande attenzione il viaggio di Giorgia Meloni in Argentina, dove ha fatto visita al suo omologo, l’autoproclamato “anarcoliberista” Javier Milei. Esplicita e palpabile l’intesa tra i due, che si è tradotta in abbracci e sorrisi, ma soprattutto nell’elogio, da parte del capo del governo italiano, delle politiche dell’ultraliberista Milei e dei millantati valori occidentali che vanno di pari passo con un atlantismo sfrenato: «Nel nostro bilaterale abbiamo riscontrato la volontà di lavorare insieme perché è molto forte la nostra unità di vedute su molti dossier, penso alla guerra in Ucraina, penso al conflitto in Medio Oriente, penso anche alla crisi che sta attraversando il Venezuela». (L'INDIPENDENTE)