Superbonus grillino, i costi occulti che continuiamo a pagare
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Il 2024 volge al termine e i nostri conti pubblici archiviano un’altra faticosa annata, portandosi dietro il fardello del cosiddetto bonus edilizio 110% (il cui costo stimato dal governo per il solo 2024 ammonta a circa 38 miliardi) straordinario colpo di genio degli scalcinati epigoni all’amatriciana del keynesismo giallo-rosso. Leggendo qua e là il punto di vista dei tanti pensatori che affollano i social, mi sono fatto l’idea che sullo spinoso argomento c’è ancora moltissima confusione. (Nicola Porro)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Per la Corte dei Conti, gli effetti negativi del Superbonus hanno raggiunto “una dimensione macroscopica”. Molti studi hanno vivisezionato il sussidio al 110% e i suoi impatti sui conti pubblici, notando che i benefici non ripagano i costi per lo Stato. (Rinnovabili)
Cristina Bombassei (Brembo): per noi la parità di genere è una leva strategica per l’innovazione «Il luogo di lavoro deve essere uno spazio dove ogni individuo si senta valorizzato, supportato... (Milano Finanza)
Il superbonus spinge i costi della costruzione, saliti in tre anni di circa il 20%. A spiegarlo è uno studio di due analisti della Banca d'Italia, Francesco Corsello e Valerio Ercolani, secondo cui proprio al Superbonus è imputabile circa la metà dei rincari. (Finanza Repubblica)
Il senatore di Fratelli d'Italia Lucio Malan ha provato a fare due conti su come si sarebbero potuti usare meglio quei 38miliardi di euro se non si fosse stati costretti a investirli per finanziare il Superbonus. (il Giornale)
Bastava osservare la realtà. Non che ci volesse un genio per capirlo né uno studio chissà quanto accurato. (Nicola Porro)
Negli anni post pandemia, in coincidenza con l'implementazione del Superbonus, i costi delle costruzioni sono lievitati in Italia di circa il 20% e la maxiagevolazione è responsabile di circa... (Virgilio)