Pogacar al Festival di Trento: «Sogno il tris Giro-Tour-Vuelta: ai ragazzi dico "io sono arrivato anche ultimo"»

Pogacar al Festival di Trento: «Sogno il tris Giro-Tour-Vuelta: ai ragazzi dico io sono arrivato anche ultimo»
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Giro, Tour, Mondiale, Strade Bianche, Liegi-Bastogne-Liegi. E poi l’ultimo capolavoro del suo 2024 d’oro, il quarto Lombardia consecutivo conquistato domenica scorsa, come Fausto Coppi, il Campionissimo. Ora per Tadej Pogacar la definizione di campione non basta più: i paragoni con i più grandi di sempre sono non solo inevitabili, ma doverosi. Anche se lui non li ama. Si dovrà rassegnare: da cronaca, la sue imprese stanno diventando leggenda. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

TRENTO. “Il pensiero di correre in un anno Giro, Tour e Vuelta c’è stato, ma c’erano le olimpiadi e poi l’obiettivo del 2024 era la maglia arcobaleno”, e ancora ai bambini che chiedono il segreto per essere un campione: “Le sconfitte fanno parte del percorso, da ragazzo ho perso molte corse, ma se ci credi davvero e ti alleni la vittoria poi arriva”. (l'Adige)

Lo ha detto Tadej Pogacar al Festival dello sport di Trento "Non ho mai avuto un idolo, da giovane non mi interessavo molto al ciclismo - ha spiegato -. Mi piace dire che voglio seguire la mia strada, vivere il momento e non guardare al passato e preoccuparmi della storia". (Il Mattino di Padova)

Introdotta nel 1992 dalla Federazione Mondiale per la Salute Mentale in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale per la Sanità, anche quest’anno il 10 ottobre è stata celebrata la Giornata Mondiale per la Salute Mentale. (Corriere di Lamezia)

Pogacar: “Non mi piaceva il ciclismo, mi sono appassionato con Schleck” – il blog di Antonio Ruzzo

Leonardo, Giulio e Cristina non hanno nemmeno 10 anni, indossano la maglia con l’iride, quella gialla e quella rosa - Mondiale, Tour de France e Giro d’Italia, le tre perle della stagione perfetta dello sloveno - e porgono al campione le prime domande. (La Gazzetta dello Sport)

"Devo dire che ho pensato di farle tutte tre. Lo ha detto Tadej Pogacar al Festival dello sport di Trento, sulla possibilità di partecipare alle tre grandi corse d'Europa, Giro, Tour e Vuelta. (Il Mattino di Padova)

Per raccontarsi c’è il Festival dello Sport di Trento organizzato dalla Gazzetta dello Sport e Tadej Pogacar, nella giornata conclusiva, è uno degli ospiti d’onore. Atteso quanto merita, atteso il giusto. (il Giornale)