Il Colosseo si racconta con Airbnb

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Ieri, nelle sale italiane, è uscito il seguito del Gladiatore, il kolossal di Ridley Scott con Russell Crowe nei panni (e nell'armatura) del generale romano Massimo Decimo Meridio. Quasi in contemporanea, Airbnb e il Parco archeologico del Colosseo hanno annunciato un accordo che prevede un investimento da parte della piattaforma di viaggi di 1,5 milioni di dollari per contribuire alla realizzazione del progetto «Il Colosseo si racconta», che include il rinnovo del percorso museografico diffuso e dei temi espositivi permanenti all'interno dell'anfiteatro. (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altri media

Le parole di Massimo Decimo Meridio, il generale diventato gladiatore e idolo delle folle del Colosseo protagonista del celebre film di Ridley Scott, potrebbero presto risuonare nella testa dei turisti di tutto il mondo, pronti a creare un ricordo da tramandare a nipoti e pronipoti. (WIRED Italia)

Ok ai finti combattimenti tra turisti al Colosseo: la polemica Al Colosseo i turisti potranno partecipare a finti combattimenti come quelli dei gladiatori, grazie alla collaborazione a un accordo tra Airbnb e il Parco Archeologico e la collaborazione tra Ars Dimicandi e il Gruppo Storico Romano: la notizia ha scatenato non poche polemiche. (inItalia)

Dopo duemila anni, Airbnb vuole riportare i gladiatori a combattere all’interno del Colosseo. Ma l’iniziativa del colosso degli affitti brevi, fatto salvo qualche appassionato dell’impero romano, non è stata accolta con l’entusiasmo sperato. (Open)

Diventa gladiatore per un giorno. Al Colosseo un’esperienza epica

La reazione degli abitanti, però, è molto negativa. E condivisa, alla fine, anche dal nuovo assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio, che in una lettera indirizzata al Ceo del gruppo ha chiesto a Airbnb di rinunciare. (Corriere Roma)

Non sembra interrompersi l’ondata di caos sulla cultura e sui musei in Italia. L’attuale amministrazione Meloni si dimostra giorno dopo giorno particolarmente goffa nella gestione di qualsivoglia incombenza relativa alle complesse decisioni culturali necessarie ad un paese che ha l’arte e il patrimonio come pezzo fondante della sua identità. (Artribune)

Non stupisce, dunque, la grande accoglienza nei confronti del sequel di questa pellicola al cinema nelle sale italiane dal 14 novembre. Del resto non è un caso che, a distanza di anni, il capolavoro cinematografico del 2000 diretto da Ridley Scott resta ancora uno dei film più amati e visti di sempre. (SiViaggia)