Terremoto nel governo di Israele, Netanyahu silura Gallant: altri licenziamenti in vista?

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Adnkronos ESTERI

Terremoto nel governo israeliano. Mentre continuano i raid con morti e feriti su Gaza, in Cisgiordania e nel sud del Libano, il premier Benjamin Netanyahu ha licenziato il ministro della Difesa Yoav Gallant e lo ha sostituito con Israel Katz, già ministro degli Esteri. Al posto di Katz, la guida del ministero degli Esteri è stata affidata a Gideon Saar. Netanyahu avrebbe informato Gallant della sua rimozione appena 10 minuti prima dell'annuncio pubblico. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri media

Il primo ministro ha consegnato personalmente, a mano, la stessa lettera a Gallant durante un breve incontro nel suo ufficio a Gerusalemme. L'annuncio, su lettera ufficiale in pdf, in una sola riga spiega che «il mandato decade entro 48 ore». (L'Unione Sarda.it)

"Un'oscurità morale" ha travolto il Paese, secondo l'ex ministro della Difesa, che ha parlato in conferenza stampa trattenendo le lacrime. Sarà sostituito da Israel Katz. Proteste e scontri tra polizia e manifestanti davanti alla casa del premier Netanyahu e in alcune città del nord hanno fatto seguito all'annuncio del licenziamento (Sky Tg24 )

. Un numero significativo di soldati nordcoreani sono rimasti uccisi in combattimento in Ucraina. (Tuttosport)

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Da 396 giorni, suo controcanto nella guerra. Nel mezzo della più lunga delle guerre d’Israele, con sette fronti aperti e un imminente attacco dall’Iran, nelle ore che decidono il nuovo presidente americano, Bibi Netanyahu fa una delle mosse che gli riescono meglio: licenzia il ministro della Difesa, il burbero ex generale Yoav Gallant. (Corriere della Sera)

"Non riconosciamo l'esistenza del regime sionista come elemento occupante e durante le mie recenti visite regionali ho ripetutamente detto, rivolgendomi a Israele, di 'non mettere alla prova la nostra volontà'", ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, arrivato stamattina a Islamabad per tenere colloqui con le autorità pakistane, sugli sviluppi bilaterali e regionali. (Sky Tg24 )

Già prima della guerra, quando Netanyahu volle mettere mano al sistema giudiziario, Gallant aveva espresso i suoi dubbi al punto che fu rimosso e reintegrato su pressione della piazza. Un colpo perfetto, senza che nessuno potesse dirgli nulla. (ilmessaggero.it)