**Ucraina: uso armi in Russia divide dem in Ue, 8 no, sì da Picierno e Gualmini**

**Ucraina: uso armi in Russia divide dem in Ue, 8 no, sì da Picierno e Gualmini**
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Il via libera all'utilizzo di armi per colpire obiettivi militari in Russia, contenuto nell'art.8 della risoluzione approvata oggi a Strasburgo, provoca distinzioni nel gruppo Pd a Europa. In 8 hanno votato contro l'articolo che alleggerisce le restrizioni sull'utilizzo delle armi in territorio russo. Tra questi Camilla Laureti, Annalisa Corrado, Alessandro Zan, Sandro Ruotolo, tutti vicini alla segretaria Elly Schlein, il capodelegazione Nicola Zingaretti, oltre a Antonio Decaro, Matteo Ricci e Brando Benifei (Civonline)

Su altre fonti

La risoluzione va nella direzione auspicata dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Uno scenario che nei giorni scorsi ha fatto uscire allo scoperto il presidente russo Vladimir Putin con parole agghiaccianti: "Le missioni di volo di questi sistemi missilistici possono essere effettuate essenzialmente solo dal personale militare dei paesi della Nato - aveva affermato il capo del Cremlino -. (Liberoquotidiano.it)

Strasburgo, 19 set. – La plenaria del Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza, oggi a Strasburgo, una risoluzione che chiede agli Stati membri di togliere le restrizioni esistenti per le forniture di armi e munizioni all’Ucraina, che in certi casi ne impediscono l’uso per attaccare obiettivi in territorio russo. (Agenzia askanews)

Per il finanziamento è previsto un calcolo misto. Nonostante la maggior parte dei fondi di bilancio per il sostegno militare all'Ucraina sia già stata esaurita, il governo tedesco vuole consegnare un ulteriore pacchetto di armi per un totale di quasi 1,4 miliardi di euro entro la fine dell'anno. (Tuttosport)

Italiani contro l'uso di armi in Russia ma Pd e Fi divisi

L'intento è chiaro, così come gli ostacoli per arrivare a una soluzione: stare con l'Ucraina, così concretamente da togliere in maniera congiunta il veto all'utilizzo delle armi a lungo raggio su territorio russo, per colpire le basi da cui partono gli attacchi. (il Giornale)

Non più solo difesa, adesso l’Ucraina può contrattaccare e sparare in Russia. Il Parlamento europeo chiede a gran voce (425 «sì», 131 «no» e 63 astensioni) di riscrivere le logiche del conflitto russo-ucraino, approvando una risoluzione, non vincolante ma dal forte peso politico, che chiede di eliminare le attuali restrizioni che impediscono all'Ucraina di utilizzare i sistemi di armamento occidentali contro obiettivi militari legittimi in Russia. (La Stampa)

Si registrano però divisioni nel Pd e in Forza Italia. Compattamente contrarie le delegazioni di Lega e Fratelli d'Italia e, a sinistra, Movimento 5 Stelle e Avs. (QUOTIDIANO NAZIONALE)