Corea del Sud, Yoon non cede: «Combatterò con il popolo fino all'ultimo minuto»
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Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha giurato di voler combattere «con il popolo fino all'ultimo minuto», in un suo nuovo discorso tv alla nazione dopo lo shock creato per la legge marziale del 3 dicembre. Corea del Sud, il Parlamento di Seul vota sull'impeachment di Yoon: il partito di governo lascia l'aula «Mi scuso di nuovo con le persone che devono essere state sorprese e ansiose a causa della legge marziale. (LaC news24)
Su altre fonti
Ora c'è un solo metodo efficace: alla prossima votazione, i parlamentari del nostro partito dovrebbero entrare in aula e prendere parte al voto in base alla propria convinzione e coscienza». Han ha espresso il suo sostegno all'impeachment, invitando i deputati a votare la prossima mozione in base alla propria «convinzione» avendo presente il dovere «di fermare ulteriore confusione. (Corriere del Ticino)
A distanza di una settimana dall'introduzione della legge marziale, poi ritirata dopo poche ore, il presidente sudcoreano torna oggi in tv con un discorso alla nazione (pre registrato), per attaccare nuovamente l'opposizione. (Today.it)
Seul, 12 dic. - Non si intravede ancora una soluzione per la crisi politica in Sudcorea, dopo il fallito tentativo di scardinare la democrazia e imporre la legge marziale del presidente. Yoon Suk Yeol non vuole fare passi indietro. (Il Sole 24 ORE)
Il leader ha fatto un altro discorso alla nazione dopo aver gettato il Paese nel caos: «Se sarò sottoposto a impeachment, lo affronterò in modo equo». L'opposizione presenta una nuova mozione (Open)
Il leader di Seoul ha infatti dichiarato che “combatterà fino all’ultimo minuto” per mantenere il proprio ruolo, accusando l’opposizione di provocare “una crisi nazionale”. (LA NOTIZIA)
"Mi scuso di nuovo con le persone che devono essere state so… Il presidente sudcoreano interviene in tv, rivolgendosi alla nazione dopo lo crisi istituzionale creata per la dichiarazione della legge marziale del 3 dicembre, durata appena sei ore per poi essere annullata dal Parlamento. (L'HuffPost)