Corea del Sud, il presidente: «Combatterò fino alla fine». Ma il suo partito dice sì all'impeachment: il conto alla rovescia è iniziato
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Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol promette di «combattere fino alla fine» ma forse a Seul è cominciato il conto alla rovescia dopo il tentativo - fallito - del capo dello Stato di imporre la legge marziale la settimana scorsa, seguito da un altro tentativo - anch’esso fallito - da parte dei deputati dell’opposizione di metterlo sotto impeachment. Yoon oggi è tornato a difendere la sua decisione di promulgare un provvedimento che sembrava in realtà un colpo di Stato affermando che era mirato a «proteggere la democrazia» e a «impedirne il crollo». (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
Come riporta il Guardian, è il primo commento della Repubblica popolare sul tentato colpo di Stato in Corea del Sud, golpe che il Presidente Yoon aveva raccontato come necessario per debellare le forze «pro-Corea del Nord, anti-Stato» che continuano a opporsi a lui e al suo governo. (Rivista Studio)
Al momento del raid il presidente Yoon, formalmente ancora in carica, non era presente e secondo l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap ci sarebbe stato un confronto acceso tra i diciotto agenti di polizia e le guardie di sicurezza presidenziali. (il manifesto)
«Il mio tentativo di legge marziale non può configurarsi come insurrezione: si tratta di un atto dell'amministrazione governativa e non è soggetta all'esame giudiziario», ha affermato Yoon in vista della nuova mozione di impeachment che le opposizioni guidate dal partito Democratico si apprestato a presentare in Parlamento. (Corriere della Sera)
Il ministro della Difesa, Kim Yong-hyun, arrestato questa mattina a Seoul, ha tentato il suicidio nelle carceri della città dove è stato rinchiuso con l'accusa di "insurrezione" aver suggerito l'imposizione della misura repressiva. (Tiscali Notizie)
In Sudcorea il presidente non lascia: combatterò fino all'ultimo 12 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Yoon Suk-yeol giura di combattere con il popolo "fino all'ultimo minuto" contro i tentativi di rimuoverlo dall'incarico e descrive l'imposizione della legge marziale come "un giudizio politico altamente calibrato". (Today.it)