Sharon Stone e Matthew Broderick al Torino Film Festival
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Sharon Stone, diva assoluta del grande schermo e Matthew Broderick, uno degli attori più rappresentativi della sua generazione, saranno presenti al 42esimo Torino Film Festival. La due star presenteranno in sala due fra i loro più celebri film e riceveranno il prestigioso premio Stella della Mole, il riconoscimento cinematografico che viene assegnato a figure di spicco del cinema internazionale. Con Sharon Stone il pubblico del Tff sarà catapultato nelle atmosfere western di Pronti a morire di Sam Raimi, film da lei anche co-prodotto, in cui interpreta una pistolera bella e letale a fianco di Gene Hackman e di due attori, a quel tempo emergenti, che avrebbero lasciato il segno, Leonardo Di Caprio e Russell Crowe (La Repubblica)
Ne parlano anche altre fonti
È sicuramente un'edizione sotto il segno delle star di Hollywood quella del Torino Film Festival di Giulio Base. Dal 22 novembre al 30 novembre, proprio nell'anno in cui ricorrono i cento anni... (Virgilio)
Organizzato dal Museo Nazionale del Cinema, presieduto da Enzo Ghigo e diretto da Carlo Chatrian, e per la prima volta con la direzione artistica di Giulio Base, il festival continua a essere un punto di riferimento per il cinema indipendente e d’autore. (Guida Torino)
Marco Ligas (violino) e Andrea Ivaldi (pianoforte) eseguiranno forse la più famosa in assoluto, la Sonata in La maggiore op. La serata sarà introdotta da Pietro Dossena, che spiegherà al pubblico il contesto storico della composizione, a cui seguirà, dopo il concerto, il commento con i solisti e il dialogo con il pubblico riprendendo la fortunata formula del salotto letterario. (SARdies.it)
Doppio appuntamento nel nord Sardegna per il duo formato dall’organista Roman Perucki e dalla violinista Maria Perucka. (SARdies.it)
L’ultima, in ordine di annuncio, è Sharon Stone. La diva hollywoodiana - … (La Stampa)
Sassari. «Sostenere, promuovere e valorizzare, con la Regione Sardegna e gli attori pubblici e privati impegnati in quest’opera, il ruolo degli editori sardi nella tutela dell’identità culturale isolana e delle specificità linguistiche di cui ogni territorio è portatore». (SARdies.it)