Ddl Bilancio/ Fvm: l’Italia verso una crisi sociale

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Sanità24 SALUTE

Il problema del sottofinanziamento, dell’inefficienza e della disorganizzazione dei Servizi sanitari regionali affligge gli italiani da troppi anni. Nonostante milioni di italiani siano alle prese con una povertà crescente tanto da rinunciare alle cure o abbandonare percorsi terapeutici, il disegno di Legge di bilancio in discussione è gravemente deludente e inadeguato ad un Paese il cui Governo ritiene di non avere risorse per un diritto costituzionale fondamentale ma tollera 90 miliardi di evasione fiscale all’anno. (Sanità24)

Su altre fonti

Non ha contestato i numeri, ci mancherebbe. È vero che la spesa sanitaria aumenterà, ma lo faranno anche il Pil e i prezzi. (il manifesto)

Manovra. Aiop: “Bene inversione di tendenza su finanziamento Ssn, ma è necessario attivare un confronto sulle tariffe” (Quotidiano Sanità)

Per la Cgil sono tre le azioni prioritarie: aumentare progressivamente il Fondo sanitario nazionale fino ad almeno il 7,5% del Pil a decorrere dal 2027; riconoscere il valore di chi tutela e genera salute attraverso un piano straordinario di assunzioni, la valorizzazione economica e professionale del personale del Ssn a partire dal rinnovo dei Ccnl e il reale superamento dei tetti alla spesa sul personale; realizzare la piena e omogenea attuazione della riforma dell’assistenza territoriale. (Quotidiano Sanità)

Legge di bilancio, Intersindacale: “Le risorse stanziate per la sanità sono troppo poche”

Ancora problemi di calcolatrice per la premier Giorgia Meloni e per il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti. Con la manovra 2025 che inizia il suo iter parlamentare con le audizioni, emergono tutte le criticità celate nei vari capitoli della legge di bilancio che il Parlamento dovrà approvare entro la fine dell'anno. (Today.it)

“Nonostante la manovra preveda un rifinanziamento del Servizio sanitario nazionale (Ssn) per importi crescenti - da 1,3 miliardi del 2025 a 8,9 dal 2030, comprensivi delle risorse per i rinnovi contrattuali - il tasso di crescita del finanziamento resta sempre inferiore a quello del Pil nominale programmatico. (Sanità24)

– In un contesto esplosivo per il futuro della sanità pubblica e del personale del nostro SSN il ministro Schillaci non vuol “litigare con i medici”, dichiarandosi pronto a far commutare l’aumento dell’indennità di specificità medica previsto nella legge di bilancio in una sua defiscalizzazione, come se le lamentele al riguardo gli fossero arrivate da tutte le categorie professionali interessate dal provvedimento e non invece soltanto da una parte delle loro rappresentanze sindacali. (insalutenews)