Inflazione in aumento: il Natale pesa sul portafoglio delle famiglie
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L'inflazione sta tornando ad aumentare, con i prezzi al dettaglio in crescita in vista delle festività natalizie e dell'aumento dei consumi delle famiglie. Questo è quanto afferma il Codacons in risposta ai dati pubblicati dall'Istat. Secondo l'associazione, un tasso di inflazione del +1,3% significa un aumento medio della spesa per una famiglia tipo di 427 euro all'anno, che sale a 582 euro per una famiglia con due figli. (Sardegna Live)
La notizia riportata su altri media
La marcia dei prezzi è però più sostenuta per quanto riguarda il cosiddetto “carrello della spesa”, ovvero un sotto indice che raggruppa beni alimentari e prodotti per la cura della casa e della persona, che si colloca al 2,3%, contro il 2% di ottobre. (Il Fatto Quotidiano)
➔ Rispetto al mese precedente, crescono in modo deciso i prezzi della divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+1,4%). Aumenti minori si registrano per “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+0,4%), “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+0,2%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,2%) e “Altri beni e servizi” (+0,1%). (QuiBrescia.it)
A denunciare l'aumento dei prezzi è il CODACONS , che, analizzando i dati... L'inflazione rialza la testa in Italia, colpendo duramente le famiglie in un momento critico come il periodo natalizio. (Virgilio)
L'inflazione "torna a rialzare la testa, con i prezzi al dettaglio che aumentano in vista del Natale e dell'incremento dei consumi da parte delle famiglie legato alle festività". Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi dall'Istat. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Pubblicato l'indice Istat di novembre 2024 Nel mese di novembre l'indice Istat FOI resta invariato a quota 120,1 ma nel contempo aumenta la variazione tendenziale sullo stesso mese del 2023. (AvvocatoAndreani.it)
La risalita del tasso d’inflazione risente in primo luogo dell’accelerazione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +3,9% a +7,4%) e dell’attenuarsi della flessione di quelli dei Beni energetici non regolamentati (da -10,2% a -6,6%). (LAPRESSE)