Maturità al liceo Foscarini, voto in greco contestato. Il ministro Valditara vuole andare a fondo: «Accertare errori o abusi»

Maturità al liceo Foscarini, voto in greco contestato. Il ministro Valditara vuole andare a fondo: «Accertare errori o abusi»
Per saperne di più:
ilgazzettino.it INTERNO

Si aggiunge un altro capitolo alla storia di Linda Conchetto, Virginia Gonzales e Lucrezia Novello, le tre studentesse del liceo Foscarini che come forma di critica nei confronti dei bassi voti ottenuti nelle prove scritte di maturità hanno deciso di non rispondere alle domande dell'orale. La palla adesso passa al Ministero dell'Istruzione, che avrà il delicato compito di verificare se la proteste delle tre ragazze siano state fondate oppure no. (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valdiatra, ha commentato la protesta messa in atto da tre studentesse del liceo classico Foscarini di Venezia che hanno fatto scena muta all'orale della Maturità contro le troppe insufficienze alla seconda prova scritta di greco: "Il voto resta quello, se poi, a seconda dell’esito delle verifiche, qualcuno lo vuole impugnare al Tar è una sua facoltà". (Fanpage.it)

Una vera e propria strage, imputata alla commissione esterna. Il tutto ha avuto inizio con la pubblicazione dei punteggi: 10 insufficienze nella prova di greco, su un totale di 14 candidate. (il Resto del Carlino)

Lo dichiara in una nota Marco Nimis, coordinatore della Rete degli Studenti Medi del Veneto, commentando le reazioni alla ribellione delle tre maturande del Liceo Foscarini di Venezia. (la Repubblica)

Scena muta alla maturità, la dirigente rompe il silenzio: “Il valore dimostrato conta più dei voti”

Secondo quanto riporta Repubblica il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Marco Bussetti ha avviato un’ispezione in merito alla correzione, da parte di una docente esterna, della versione di “Minosse o sulla legge”. (Open)

Ascolta ora 00:00 00:00 (il Giornale)

A intervenire, dopo giorni di silenzio, è stata anche la dirigente scolastica che in un’intervista al Corriere della Sera ha rilasciato alcune dichiarazioni in difesa delle studentesse. In particolare, la dirigente ha commentato: “La loro scelta va rispettata, sono giovani che hanno voluto esprimere così la loro protesta per una forma di disarmonia. (Tecnica della Scuola)