Netanyahu: “Violata la tregua”. Colpiti milizie e siti Hezbollah in tutto il Libano
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La tregua in Libano vacilla. Per la prima volta dal cessate il fuoco, Hezbollah tira due colpi di mortaio verso una postazione militare israeliana nell'area del Monte Dov, al confine con il Libano. Rivendicando i lanci come forma di «avvertimento e risposta difensiva iniziale» alle violazioni dell'Idf. Israele, dopo aver denunciato una grave violazione e promesso una «risposta forte», in serata lancia una raffica di raid in sei villaggi nel sud del Libano. (La Stampa)
Ne parlano anche altri media
Il presidente francese Emmanuel Macron e il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman hanno concluso ieri sera a Riad un partenariato strategico volto a rafforzare i legami tra i due paesi e hanno chiesto l'elezione di un presidente in Libano (Corriere della Sera)
Washington avrebbe pressioni su Tel Aviv perché limitasse la risposta ai due colpi di mortaio sparati da Hezbollah. Un cessate il fuoco che prosegue dal 27 novembre, almeno sulla carta, nonostante nove persone siano state uccise ieri negli attacchi di Tel Aviv contro villaggi nel sud del Libano (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Per la prima volta dallo stop di mercoledì scorso, Hezbollah ha tirato due colpi di mortaio verso una postazione militare israeliana nell'area del Monte Dov, al confine con il Libano, come forma di "avvertimento e risposta difensiva iniziale" alle violazio… (L'HuffPost)
Israele ha già condotto in questi giorni operazioni militari in territorio libanese anche ben oltre il fiume Litani e ieri pomeriggio Hezbollah, per la prima volta dal 27 novembre, ha rivendicato il lancio di due razzi sul Mont Dov, nelle Fattorie Sheeba, nella regione del Golan occupato, senza fare vittime. (il manifesto)
Se la tregua dovesse fallire, Israele entrerà in guerra non solo con Hezbollah ma anche con il Libano. L’avvertimento arriva dal ministro della Difesa, Israel Katz, a una settimana dall’entrata in vigore della tregua armata sul fronte nord israeliano, quello che corre lungo la Linea Blu di demarcazione tra i due Paesi. (Avvenire)
"Attualmente siamo in un cessate il fuoco, sottolineo, un cessate il fuoco, non è la fine della guerra". Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, in seduta speciale con il governo nella città del nord di Nahariya, al confine con il Libano (Tiscali Notizie)