Salvini: Ventotene? "I padri dell'Europa di certo non pensavano al riarmo, il contrario semmai"

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"Manifesto di Ventotene? Padri fondatori non pensavano che l’Europa si fosse riarmata, hanno creato la Comunità Europa per evitare nuove guerre, non per fomentarle" così il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, a margine dell'inaugurazione del nuovo Ponte dell'Industria. (Alexander Jakhnagiev) (il Giornale)

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(Adnkronos) – Dalla bufera sul Manifesto di Ventotene ai distinguo nel governo sul piano di riarmo europeo. E le parole con cui ieri, alla Camera, la presidente del Consiglio ha stigmatizzato il testo di Altiero Spinelli, considerato uno degli atti fondativi dell’Unione europea (“non è questa la mia Europa”), continuano a risuonare non solo nei palazzi istituzionali di Roma, ma anche in quelli della capitale belga. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il «dossier riarmo» riaccende la tensione tra Forza Italia e Lega nel giorno in cui il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si siede al tavolo del Consiglio europeo per discutere del piano Rearm Europe da 800 miliardi presentato dalla presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen. (il Giornale)

«Le uniche divisioni che vedo sono a sinistra» sostiene Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine dell'inaugurazione del Ponte dell'Industria a Roma, intervenendo sul progetto di riarmo europeo. (Corriere TV)

Salvini, non concordo con Tajani sull'esercito europeo

Quello che è certo è che, se fino a ieri ci hanno detto che non potevamo fare neanche 10 euro di debito per investire nella sanità, nelle scuole e nelle strade, adesso che qualcuno si svegli e mi dica che possiamo spendere 800 miliardi per comprare armi è qualcosa che non mi convincerà mai": lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a margine dell'inaugurazione del Ponte dell'industria a Roma. (il Dolomiti)

E poco importa se la sua azione desta il malumore crescente della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Anzi, l’irritazione della premier nel vedersi dipinta come succube o condizionata dalla strategia «pacifista» della Lega è vissuta con malcelata soddisfazione dal vicepremier e dal suo entourage. (Corriere della Sera)

L'esercito europeo oggi, a guida franco-tedesca, cosa fa, va in guerra? Sono d'accordo sull'aiutare l'Europa a difendersi, ma oggi che garanzia avremmo". Lo ha detto il ministro per le Infrastrutture e i trasporti Matteo Salvini a margine dell'inaugurazione del Ponte dell'Industria a Roma. (La Gazzetta del Mezzogiorno)