Sharon Stone turista per caso tra olive e quadri: “Torino ha storia e cultura, è il centro dell’arte”
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Torino? «The center of the art», il centro dell’arte. Sharon Stone, la diva di Hollywood, è rimasta colpita dalla città. Soprattutto per un motivo: «È ricca di storia, monumenti, cultura». Lo dice mentre passeggia nel cuore di Torino. È appena uscita dalla galleria d’arte Umberto Benappi, in via Andrea Doria. Come si trova a Torino? «È diversa da Milano», che ammette di conoscere meglio. «Milan i… (La Stampa)
La notizia riportata su altre testate
Alle 15 di questa domenica soleggiata di novembre è arrivata alla Cavallerizza Reale, dove ad attenderla c’erano già lo scrittore torinese, il direttore del Torino Film Festival Giulio Base che l’ha fortemente voluta in città, il presidente del Museo del Cinema Enzo Ghigo, il direttore Carlo Chatrian e i giornalisti giunti da ogni parte d’Italia. (Torino Cronaca)
Donne, uomini, bambini e bambine, ma è indubbio che le donne e le ragazzine subiscono maggiori violenze e abusi. "E' importante proteggere le persone più vulnerabili del mondo, tutte. (La Repubblica)
La superstar statunitense, annunciata all’ultimo momento tra i big di questa 42esima edizione, è attesa per presentare il suo nuovo film da regista “Without Blood”, che ha anche scritto e prodotto.Il film è tratto da “Senza sangue” di Alessandro Baricco e lo scrittore sarà presente con Jolie alla presentazione ufficiale alle ore 17 al Cinema Ideal di Torino (Agenzia askanews)
Con un boom di vendite di biglietti, le proiezioni andranno avanti fino a domenica 30 novembre tra il cinema Massimo e il Romano, fa eccezione l’Ideal dove è attesa Angelina Jolie per la presentazione insieme ad Alessando Baricco del suo ultimo film, Without Blood. (TorinOggi.it)
Sharon Stone parla a Torino in una conferenza stampa organizzata nell’ambito del Torino Film Festival dove ha ricevuto la Stella della Mole. Dobbiamo aiutarci a vicenda. (Gazzetta del Sud)
"È importante proteggere le persone più vulnerabili del mondo, tutte. Donne, uomini, bambini e bambine, ma è indubbio che le donne e le ragazzine subiscono maggiori violenze e abusi. Vediamo tanti casi, ed è una situazione che purtroppo peggiora. (La Stampa)