Giovani e carattere, è già un’Italia Mondiale. Spalletti: «Vedo talento in ogni fase di gioco»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Ultima di Nations League da giocare, ma per l’Italia è già mondiale. La Nazionale di Spalletti è nata con questo obiettivo: gli azzurri non partecipano alla Coppa del Mondo dal 2014, finita con una brutta figura, quasi come l’ultimo Europeo. Il piacevole intermezzo (2021) con il successo nell’Euro itinerante, ha nascosto la sabbia sotto il tappeto. E Luico ha avuto a che fare con una generazione scaduta. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri media
Le parole del noto giornalista a proposito della nazionale azzurra reduce dalla vittoria contro il Belgio di ieri sera Xavier Jacobelli, noto giornalista, ha parlato in collegamento con Sport Mediaset dell'exploit dell'Italia in Nations League e del nuovo percorso intrapreso da Spalletti dopo la cocente eliminazione all'Europeo in estate. (fcinter1908)
Entrare tra le prime otto della quarta edizione di Nations League non è risultato da mettere i brividi ma è pur sempre un traguardo, ancor più se solo quattro mesi e mezzo fa sembrava impossibile rimettere in piedi una Nazionale ferita. (La Stampa)
Il resto è tutto da cancellare, non dimenticare, altrimenti la lezione non sarà servita. Con il capo cosparso di cenere per quella figuraccia, però, non è presunzione riconoscere che tra settembre e ottobre abbiamo giocato il miglior calcio d’Europa: spettacolare, offensivo, collettivo, superiori anche a Spagna e Germania. (La Gazzetta dello Sport)
La Repubblica ha già individuato lo zoccolo duro che parteciperà al massimo evento calcistico. Ecco cosa scrive il quotidiano: "Ne fanno parte in 16: i portieri Donnarumma e Vicario, i difensori Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori e Buongiorno, gli esterni Dimarco, Cambiaso e Udogie, il regista Ricci, i cardini del centrocampo Barella e Tonali, l’incursore goleador Frattesi, i centravanti Retegui e Kean, il rifinitore-seconda punta Raspadori". (CalcioNapoli1926.it)
Ragione o sentimento, euforia o circospezione? L’Italia ha l’abbonamento ai primi posti di Nations, ha vinto un Europeo dopo 53 anni, ma poi si è vista passare davanti il secondo treno mondiale consecutivo e si è incartata malamente quest’estate in Germania. (Corriere della Sera)
Spalletti ha cambiato prima di tutto sé stesso, e quindi è riuscito a cambiare la squadra. (Sky Sport)