M. Il figlio del secolo: intervista esclusiva a Luca Marinelli e Joe Wright

M. Il figlio del secolo: intervista esclusiva a Luca Marinelli e Joe Wright
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La serie “M. Il figlio del secolo” offre una visione intensa e provocatoria di Benito Mussolini, interpretato da Luca Marinelli. Attraverso una narrazione avvincente, il regista Joe Wright esplora le manipolazioni politiche e il contesto storico che hanno permesso l’ascesa del Duce. La produzione riesce a far riflettere sul potere dell’arte e della comunicazione, utilizzando simbolismi come le marionette per rappresentare la società italiana dell’epoca. (SofiaOggi.com)

La notizia riportata su altre testate

Dopo mesi di attesa, M - Il figlio del secolo sta finalmente per uscire. Presentata in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia lo scorso settembre, la serie Sky Original, prodotta da Sky Studios e The Apartment, società del gruppo Fremantle arriva in esclusiva su Sky e in streaming su Now dal 10 gennaio ed è tratta dall'omonimo best seller di Antonio Scurati. (Grazia)

Ebbene, anche noi di Libero saremo davanti al piccolo schermo e seguiremo passo passo le prime due puntate che andranno in onda. Ignazio Stagno 09 gennaio 2025 (Liberoquotidiano.it)

il figlio del secolo non è ancora uscita ma, da una settimana a questa parte, non si parla d’altro. Il vittimismo di Marinelli, il quale si è sbracciato per rivendicare il suo antifascismo, non convince nemmeno Paolo Mieli, ex direttore del Corriere della Sera e personalità lontanissima dalla destra italiana. (il Giornale)

Luca Marinelli, la “sofferenza” di interpretare Mussolini e la "patente di sinistra" è un male necessario? Per Paolina Saulino sì: "Altrimenti al cinema non si lavora". Ma di storia cosa ne capisce?

Con otto episodi, questa produzione Sky Studios, realizzata da Lorenzo Mieli per The Apartment (gruppo Fremantle), offre una narrazione storicamente accurata e documentata dell’ascesa di Benito Mussolini, interpretato da Luca Marinelli. (Panorama)

ROMA – “Pensavo di conoscere bene quegli anni. La lettura del libro di Antonio Scurati mi ha invece messo davanti alla mia ignoranza e mi ha fatto capire come noi italiani ancora non abbiamo davvero fatto i conti con quel periodo. (Dire)

Marinelli, come Alessandro Borghi, è diventato famoso grazie al film Non essere cattivo di Claudio Calligari, e anche lui, come il collega, forse non ha capito che non è un pensatore/intellettuale, ma uno che deve recitare e ringraziare, visto che fino a 10 anni fa non riusciva a mettere in croce il pranzo con la cena, ed oggi invece è considerato un attore anche molto bravo. (MOW)