Moki De Gennaro: “Non mi abituo mai a battere le amiche”
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Monica “Moki” De Gennaro non è speciale solo perché è tornata in Nazionale e l’Italia ha vinto le Olimpiadi, gioca a Conegliano dal 2013 e la Imoco ha vinto otto scudetti di cui sette consecutivi. Non perché ogni giorno si allena un’ora in più delle altre da sola, e a 38 anni gioca ancora ai massimi livelli. Moki De Gennaro è unica perché inventa sempre qualcosa di straordinario. De Gennaro, mig… (la Repubblica)
Su altri giornali
Conegliano ha festeggiato martedì sera il settimo scudetto di fila con uno sfoggio di potenza che ha annullato la Milano di Paola Egonu e delle altre tre olimpioniche, ma si è già messa alle spalle l’ennesimo trionfo di una squadra. (Tuttosport)
Non ha negato sorrisi e autografi a nessuno, sempre disponibile ma senza mai perdere quel velo di riservatezza che la contraddistingue. Martedì sera, all’Imoco Bistrot, si aggirava sorridente nel locale. (Il Gazzettino)
C’è chi ha festeggiato l’ottavo scudetto e chi invece il primo. La Prosecco Doc Imoco Conegliano ha da sempre posto enorme attenzione allo sviluppo dei giovani talenti del territorio e non solo, come testimoniano le tre ex-panterine protagoniste della stagione fin qui trionfale della squadra allenata da Daniele Santarelli, che ha aggiunto alla propria bacheca una Coppa Italia, una Supercoppa, un Mondiale per Club e lo scudetto. (Il Gazzettino)
Lo scudetto è ormai alle spalle, e l’attenzione è rivolta solo ed esclusivamente alla Final Four di Champions League che si svolgerà a Istanbul il weekend del 3 e 4 maggio. (Il Gazzettino)
Martedì ha spento le 500 candeline con la maglia di Conegliano vincendo l’ottavo scudetto del club. I l 16 marzo 2025 con gara-2 dei quarti playoff giocato da Conegliano a Bergamo è diventata la giocatrice con più presenze (631, oggi 638) in serie A della storia. (La Gazzetta dello Sport)
Vediamo tutti gli incontri e quando magari non riusciamo a seguirne uno in diretta lo recuperiamo il giorno dopo su YouTube. “Qui all’Istituto Don Bosco di Padova abbiamo chiesto di mettere lo schermo migliore nella sala più grande – racconta suor Gabriella Dugone –. (La Gazzetta dello Sport)