Vi racconto l’ultima putinata del democratico Putin…

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Vi racconto l’ultima putinata del democratico Putin… Putin ha contestato le credenziali democratiche di Zelensky per una trattativa di pace. Senza arrossire di vergogna. O quanto meno di imbarazzo. I Graffi di Damato. Sfrontato nelle sue provocazioni, Putin, diversamente dai titoli dei giornali italiani, si è dichiarato disposto a trattare la pace in Ucraina anche con l’odiato presidente Zelensky. Che lui si era proposto di fare uccidere o comunque deporre con la cosiddetta operazione speciale disposta nel 2022 non mettendo nel conto né la resistenza degli ucraini né gli aiuti degli occidentali. (Start Magazine)

Ne parlano anche altri giornali

Dall'Ucraina alla Siria, passando per le relazioni con Trump: il presidente russo Putin fa il punto della situazione in Russia e non nella conferenza di fine anno È un Vladimir Putin a tutto campo quello che ha presenziato a Mosca alla conferenza stampa di fine anno organizzata giovedì mattina, associata per l'occasione al consueto format delle domande dei cittadini russi e alle risposte del presidente. (Euronews Italiano)

Ecco alcune delle tematiche affrontate davanti ad una opinione pubblica ancora scioccata per l’omicidio del generale Kirillov, uno dei «volti» televisivi più noti in Russia del conflitto con Kiev. Il capo del Cremlino ha dato la sua lettura degli ultimi eventi all’annuale «Linea diretta» con la nazione. (L'Eco di Bergamo)

«Noi possiamo firmare accordi solo con chi è legittimo, e solo la Rada (il parlamento ucraino, ndr) e il presidente della Rada sono legittimi», ha affermato il leader del Cremlino. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin nella conferenza stampa di fine anno, a Mosca. (Corriere TV)

Putin e Zelensky bocciano la tregua: perché Ucraina e Russia dicono no

"Se l'Ucraina vuole davvero intraprendere la strada di un accordo pacifico ora, è sicuramente in grado di farlo. È solo che possiamo solo raggiungere un accordo di pace con coloro che sono legittimi, e quelli legittimi sono la Rada e il presidente della Rada. (il Dolomiti)

Ricorda con affetto Berlusconi ("Ci prenderei un tè"), parla di "reciproca simpatia" per l’Italia, ma soprattutto fa capire che sulla guerra in Ucraina si negozierà alle sue condizioni. È un Vladimir Putin, che gonfia il petto quello che ieri ha parlato per oltre quattro ore durante la conferenza stampa di fine anno, alla presenza di centinaia di giornalisti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Vladimir Putin vede più vicini gli obiettivi della Russia in Ucraina, minaccia l'Occidente e la Nato, apre ai negoziati con Kiev ma pone condizioni irricevibili per Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino, a Bruxelles per partecipare al Consiglio europeo, bolla come "pazzo" il leader del Cremlino, che parla per oltre 4 ore nella tradizionale conferenza-fiume di fine anno. (Adnkronos)