Sciopero treni oggi, cancellazioni e ritardi in tutta Italia. A che ora finisce

Sciopero treni oggi, cancellazioni e ritardi in tutta Italia. A che ora finisce
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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

– Ennesima giornata di passione sulle ferrovie italiane. A causa dello sciopero del personale Fs indetto dai sindacati di base, che coinvolge Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord, scattato ieri sera alle 21. La protesta dell’USB (Unione sindacati di base) “si colloca dentro la vertenza per il rinnovo contrattuale nazionale delle attività Ferroviarie”. Disagi in tutta Italia A Roma Termini nella sola mattinata sono state registrate circa trenta cancellazioni, tra treni in arrivo e treni in partenza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre fonti

Disagi, ritardi e treni cancellati in questa domenica 24 novembre: è in corso uno sciopero nazionale del comparto ferroviario che sta mettendo in ginocchio i trasporti. Da tutta Italia arrivano segnalazioni di treni soppressi o di importanti ritardi che stanno creando non poche difficoltà a pendolari e viaggiatori. (il Giornale)

Sciopero treni. Lo sciopero riguarda il personale del Gruppo Fs, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord, a eccezione delle regioni Piemonte e Valle d'Aosta. (ilmessaggero.it)

Disagi, per ora contenuti, alla stazione di Napoli per lo sciopero dei treni che dalle ore 21 di ieri sera continuerà fino alle 21 di oggi. (ilmattino.it)

Sciopero treni 24 novembre, fasce orarie e viaggi garantiti: cosa sapere e come chiedere i rimborsi

Si preannuncia un weekend di disagi per chi si deve spostare. Da stasera alle 21 scatta lo sciopero nazionale di 24 ore nel trasporto ferroviario, fino alla stessa ora di domenica, proclamato dai sindacati autonomi. (ilmattino.it)

«Lo sciopero potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria — avverte Fs — e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia (Corriere della Sera)

Saranno garantiti i servizi essenziali in caso di sciopero nelle fasce orarie di garanzia dalle 5.00 – 7.59 e dalle 12.30-15.29, ai sensi della Legge del 17 giugno 1990 n. (La Gazzetta del Mezzogiorno)