Onu: in Siria sfide enormi da gestire o svolta in peggio
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Onu: in Siria sfide enormi da gestire o svolta in peggio Milano, 17 dic. "Molti sono preoccupati per il futuro. Le sfide che ci attendono sono enormi. Temo che se la situazione non verrà gestita nel modo giusto sia dai siriani che dalla comunità internazionale, sia possibile una nuova svolta in peggio". Lo ha detto Geir Pedersen, inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altri giornali
Damasco, 18 dic. Rivolgendosi ai giornalisti a Damasco, Pedersen ha detto "c'è molta speranza che ora possiamo vedere l'inizio di una nuova Siria", che ha espresso la speranza che includa anche una "soluzione politica" nel nord-est controllato dai curdi. (Tiscali Notizie)
Roberto Paglialonga – Città del Vaticano Mentre continuano a essere trovate tracce e testimonianze dei crimini commessi dalla precedente amministrazione in Siria — una fossa comune con almeno 100.000 corpi di persone uccise dal governo del deposto presidente, Bashar al-Assad, sarebbe stata trovata fuori Damasco, secondo una denuncia del capo dell’ong Syrian Emergency Task Force, Mouaz Moustafa, ripreso da Al Jazeera — le Nazioni Unite, con l’inviato speciale, Geir Pedersen, evidenziano che «la guerra purtroppo ancora non è finita», esprimendo preoccupazione per una possibile escalation militare, anche a causa dei tentativi di insediamento israeliano sul Golan. (Vatican News - Italiano)
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu chiede un processo politico "inclusivo e guidato dai siriani" dopo la caduta di Bashar al-Assad. E' quanto si legge in una nota, dove si sottolinea che è necessario consentire ai siriani di determinare il "loro futuro". (Tuttosport)
Mosca prosegue intanto il ritiro dal Paese mediorientale. Il nuovo governo della Siria dovrà prevedere nel suo programma lo svolgimento di elezioni, promette il leader jihadista Jolani. (la Repubblica)
L’inviato speciale delle Nazioni Unite Geir Pedersen ha chiesto «elezioni libere e giuste» e assistenza umanitaria per la Siria, esprimendo la speranza di una soluzione politica nel nord-est, dopo la cacciata di Bashar al-Assad questo mese. (Gazzetta del Sud)
Il leader del gruppo Hayat Tahrir al Sham (Hts), principale autore del colpo di Stato che ha posto fine al regime di Bashar al Assad, ha incontrato lunedì l’inviato delle Nazioni Unite per la Siria Geir Pedersen. (Contropiano)