Paolo Griseri, un talento sbocciato al manifesto

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il manifesto INTERNO

È morto a 67 anni Paolo Griseri. Aveva lavorato al manifesto dal 1987 al 2000, prima da Torino seguendo i temi sociali, poi da Roma specializzandosi sul sindacato, con particolare attenzione alla Fiat. Oggi sarà possibile ricordarlo alle 18.30 alla parrocchia torinese dell’Ascensione, domani dalle 12.30 alle 18:30 la camera ardente sarà alle redazioni della Stampa e di Repubblica. Il collettivo del manifesto si stringe ai familiari, ai colleghi e a tutte le persone che gli hanno voluto bene. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri media

Ricordo bene la nostra ultima, intensa chiacchierata, qui nella sede del Gruppo Abele a Torino. Caro Paolo, che dispiacere questa tua partenza improvvisa, senza il tempo di un abbraccio, di un saluto! Che tristezza trovare il tuo nome fra le notizie del giorno, non come autore di un pezzo brillante, ma protagonista del cordoglio di tanti colleghi e amici. (La Stampa)

Una vita dedicata al giornalismo, la sua. Instancabile, irrefrenabile. Griseri aveva iniziato giovanissimo come corrispondente da Torino del Manifesto. Nel 2000 era passato a Repubblica, dove era diventato una delle firme di punta dell'economia. (La Repubblica)

Gli ho raccontato la mia vita e lui, tra una domanda e l’altra, ha condiviso stralci della sua, privata e professionale. Abbiamo parlato per oltre un’ora e mezza, mi ha intervistato per quello che sarebbe stato il suo ultimo “Bosco Dei Saggi”. (La Stampa)

Addio a Paolo Griseri giornalista libero innamorato di Torino

Con ironia e umiltà, il suo interesse era sempre su un tema laterale, o sulla visione dall’angolo di ciò che i più affrontano in maniera lineare. Paolo Griseri chiedeva sempre qualcosa di cui non ti aspettavi di dover parlare. (La Stampa)

Torinese acquisita e forse anche poco integrata quale sono, i suoi articoli su Repubblica prima e poi su La Stampa mi hanno aiutato a capire la città, i suoi mutamenti, ma anche le sue resistenze al cambiamento. (La Stampa)

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