Caivano, appello a Nordio del Procuratore di Napoli Nord: " Risorse insufficienti"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Caivano, appello a Nordio del Procuratore di Napoli Nord: " Risorse insufficienti" 28 novembre 2024 Il Procuratore di Napoli Nord, Maria Antonietta Troncone, ha lanciato un appello al Ministro Nordio nel corso della conferenza stampa a seguito dello sgombero di 36 appartamenti occupati abusivamente all'interno del Parco Verde di Caivano. "Vorrei sottolineare la rilevanza e l'estensione del territorio che fa parte del circondario di questo ufficio giudiziarie. (Il Sole 24 ORE)
Su altre testate
E’ una prima parte perché l'autorità giudiziaria ha individuato 240 casi di possesso illegale di case e ha contestato a 419 persone il reato di occupazione abusiva. Ci sono stati tensioni con i residenti. (il Giornale)
Un'operazione imponente, coordinata dal prefetto di Napoli Michele di Bari, che vede sul terreno carabinieri, polizia,… (La Repubblica)
Allontanati gli occupanti "che non hanno i requisiti economici o hanno gravi condanne penali". Via alla riqualificazione di tutti i 750 immobili del Parco Verde Maxi-sgombero a Caivano, “operazione legalità ” con 800 uomini; Meloni: “Inizia la fase 2” (Dire)
“Vorrei sottolineare la rilevanza e l’estensione del territorio che fa parte del circondario di questo ufficio giudiziarie. Il Procuratore di Napoli Nord, Maria Antonietta Troncone, ha lanciato un appello al Ministro Nordio nel corso della conferenza stampa a seguito dello sgombero di 36 appartamenti occupati abusivamente all’interno del Parco Verde di Caivano (LAPRESSE)
Il governo si era impegnato per la riqualificazione del Parco Verde di Caivano a Napoli, una delle zone più degradate del capoluogo campano, e oggi sono iniziati gli sgomberi delle case occupate. Dopo le promesse ecco i fatti. (il Giornale)
Polizia, carabinieri e Guardia di finanza sono intervenuti in forze, anche con l'ausilio di un elicottero, per le operazioni di sgombero di 36 alloggi occupati abusivamente nel Parco Verde di Caivano, in gran parte da persone ritenute vicine a clan camorristici o comunque con precedenti penali significativi. (Secolo d'Italia)