Addio a Pedullà, il prof che portò la letteratura fuori dall’accademia

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Morto a 94 anni, Walter Pedullà è stato un punto di riferimento per generazioni di studenti di letteratura italiana e non solo a Roma, dove ha insegnato per decenni alla Sapienza. Alto, imponente e sanguigno, era nato a Siderno nel 1930. Assistente di Giacomo Debenedetti dal ’58 al ’67, è stato il critico letterario dell’Avanti! prima e dopo gli anni ruggenti del craxismo e può essere considerato uno degli ultimi professori in grado di far sentire la propria voce al di fuori dell’orto chiuso dell’accademia. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Walter Pedullà (1930-2024) Critico letterario e docente universitario, era stato allievo di Giacomo De Benedetti. Esperto del Novecento era malato da tempo (Corriere della Sera)

Ha giocato una vita, anzi mille vite da protagonista nella scena culturale italiana, Walter Pedullà, saggista, giornalista, docente universitario, critico letterario e fine interprete delle nuove tendenze narrative come delle avanguardie storiche, nonché presidente della Rai, morto il 26 dicembre nella sua casa romana a 94 anni. (ilmessaggero.it)

La notizia della scomparsa del docente universitario, saggista e giornalista, avvenuta al termine di una lunga malattia legata al morbo di Parkinson, è stata confermata dalla famiglia all’Adnkronos. È morto all’età di 94 anni il saggista e critico letterario Walter Pedullà (CremonaOggi)

Addio al saggista e critico Walter Pedullà

La direttrice delle Biblioteche di Pistoia Maria Stella Rasetti è la vincitrice del premio “Lorem Ipsum” 2024, assegnato dall’Associazione Editori Sardi e dal festival “Mediterranea” ai mestieri del libro, gli operatori dell’editoria. (SARdies.it)

Il nome di Walter Pedullà, nato a Siderno, in Calabria, il 10 ottobre del 1930 e venuto a mancare la notte scorsa, a Roma, rimane per sempre legato a quello di un certo Novecento che probabilmente non è mai finito e che egli, dal canto suo, non si è mai stancato di raccontare, mettendo in campo, com’era solito, tutti gli strumenti a cui la letteratura può e deve attingere quando si pone nell’esercizio di interpretare. (Il Sole 24 ORE)

il cordoglio della Rai con la quale ha operato dal 1977 al 1992 nel Consiglio di amministrazione del Servizio Pubblico, di cui è stato anche presidente dal 1992 al 1993. Nato a Siderno il 10 ottobre 1930, ha vissuto intensamente questo secolo nel nome di letteratura e politica fin dalla laurea in Lettere a Messina. (Il Sole 24 ORE)