Addio bonus caldaie: cosa cambia davvero per gli italiani dal 2025?
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A partire dal 2025, il panorama delle agevolazioni fiscali in Italia subirà una significativa trasformazione, in particolare per quanto riguarda l’installazione e la sostituzione delle caldaie a gas. La Legge di Bilancio 2025, attualmente in discussione al Parlamento, punta a limitare le detrazioni fiscali legate all’uso di caldaie alimentate a combustibili fossili, segnando un netto cambio di direzione verso soluzioni più sostenibili e rispettose dell’ambiente. (InvestireOggi.it)
Su altre fonti
In più è stato introdotto lo stop alle detrazioni per le caldaie autonome alimentate solo a gas, come richiesto dalla direttiva Case Green. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)
Strumenti che hanno trasformato per anni l’approccio alla riqualificazione energetica e alle ristrutturazioni immobiliari saranno presto archiviati, lasciando spazio a nuove sfide normative e operative. (QuiFinanza)
La tagliola all’incentivo arriva con un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio alla Camera che prevede l’esclusione, dal novero dei lavori che danno diritto al bonus, "degli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili". (Today.it)
A partire dal 1° gennaio del prossimo anno non sarà più possibile avere la detrazione del 50% per l'installazione nell'ambito del bonus casa, né tantomeno l'ecobonus al 65%. Addio alle detrazioni fiscali per le caldaie a gas. (la Repubblica)
Salvo sorprese in zona Cesarini il taglio dei bonus edilizi nel 2025 sarà radicale. Un emendamento approvato dalla commissione Bilancio della Camera elimina la possibilità di ottenere agevolazioni fiscali per l’acquisto di caldaie a combustibili fossili (Corriere della Sera)
Partito nel 2020 con una detrazione del 110%, il Superbonus ha già visto un progressivo ridimensionamento, passando al 70% nel 2024. Il Superbonus subirà un nuovo ridimensionamento, con l'aliquota che scenderà al 65%. (LA NAZIONE)