Cavi danneggiati nel Baltico, recuperata ancora: appartiene a nave “fantasma” russa

Cavi danneggiati nel Baltico, recuperata ancora: appartiene a nave “fantasma” russa
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QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

– Passo avanti nelle indagini sui cinque cavi sottomarini tranciati nel Mar Baltico il 25 dicembre scorso, giorno di Natale. La marina svedese ha annunciato di aver recuperato l'ancora della Eagle S, una petroliera sospettata di appartenere alla "flotta fantasma" russa e accusata del danneggiamento dei cavi. La petroliera Eagle S sospettata del sabotaggio dei cavi nel BalticoAFP "L'Hms Belos ha trovato e levato l'ancora e l'ha consegnata alle autorità finlandesi", ha detto Jimmie Adamsson, portavoce della marina svedese, aggiungendo che l'operazione è stata "abbastanza breve". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri media

Come riporta l'emittente nazionale finlandese Yle, l'Alleanza Atlantica ha lanciato un'operazione di deterrenza nel Golfo di Finlandia. La Nato non resta a guardare. (Liberoquotidiano.it)

La Nato invierà 10 navi nel mar Baltico per proteggere alcune infrastrutture sensibili. La decisione sulla nuova missione atlantica è arrivata dopo una richiesta avanzata dalla Finlandia e dall'Estonia: le imbarcazioni provenienti dai paesi Nato e quelle già in servizio, resteranno in loco fino ad aprile. (Secolo d'Italia)

L'Alleanza Atlantica ora alza lo scudo in difesa dell'area che da mesi è alle prese con minacce e attacchi alle infrastrutture sottomarine di ispirazione russa. Si parte con dieci navi da guerra, poi si valuterà l'invio di ulteriori elementi per integrare la flotta della Nato in missione nel Mar Baltico (ilmessaggero.it)

Ore 18 del 7 gennaio

La Nato alza la voce e rafforza la sua presenza militare nel Mar Baltico inviando navi per proteggere le infrastrutture sottomarine. L'Alleanza invierà fino a dieci navi per la missione, riferisce la rete, secondo cui verranno schierate le navi attualmente in servizio nel Mar Baltico, oltre a imbarcazioni inviate direttamente dai paesi Nato. (Adnkronos)

L’Agenzia finlandese per i trasporti e le comunicazioni (Traficom) ha ordinato il fermo della nave cargo “Eagle S” – sospettata di aver causato danni ai cavi di telecomunicazione EastLink2 nel Mar Baltico – dopo aver rilevato “gravi carenze” durante un’ispezione. (MeteoWeb)

Tutto parte dalle due basi russe a San Pietroburgo e Kaliningrad identificate come sede dei Baltic Jammer, i disturbatori di frequenze utilizzati da Mosca per le sue attività di "spoofing" capaci di mettere a rischio voli e rotte di navigazioni. (ilmessaggero.it)