Crociata per Tony Effe “Non censuratelo”. E gli artisti top dicono no al concerto di Capodanno
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Purché se ne parli. E di lui si parla da giorni, anzi da settimane. Dal momento in cui Carlo Conti ha annunciato che sarà tra i cantanti in gara al prossimo Sanremo (e come lui il suo rivale in amore e in barre Fedez): Tony Effe è nell’occhio del ciclone e da lì si gode lo show. Che di edificante non ha proprio niente. Il dissing col Campidoglio Il sindaco di Roma Roberto GualtieriMissing Credit Il rapper, al secolo Nicolò Rapisarda, era tra gli artisti di punta del concerto di Capodanno a Roma, prima che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gualtieri decidesse di cancellare la sua esibizione a causa, si sono giustificati dal Campidoglio, dei contenuti sessisti, violenti e misogini dei testi delle sue canzoni. (Luce)
Se ne è parlato anche su altre testate
Morgan controcorrente su Tony Effe e la cancellazione della sua partecipazione al concerto di Capodanno di Roma al Circo Massimo. "Ma chi se ne fotte di Tony Effe? Sia che ci sia, sia che non ci sia, non cambia nulla, non mi sembra un problema grave. (Adnkronos)
Il dissing perfetto quello tra il sindaco Gualtieri e Tony Effe. (La Stampa)
"Ho aspettato fino all'ultimo poiché speravo di leggere una notizia diversa rispetto all'esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma. Ritengo sia una forma di censura per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale. (Il Giornale d'Italia)
''Date le decisioni prese in merito al Capodanno di Roma, anch'io non prenderò parte all'evento. Così Mara Sattei su Instagram, anche lei dopo l'esclusione di Tony Effe lascia il Concerto di Capodanno di Roma. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Molti artisti si sono schierati al fianco del trapper censurato, ma non solo: anche gli altri protagonisti del concerto hanno fatto un passo indietro. L’esclusione di Tony Effe dal concerto sancita dalla sinistra ha scatenato un effetto domino disastroso per l’organizzazione dell’evento. (il Giornale)
Non si placa la polemica circa l’annullamento dell’invito, da parte del Comune di Roma, al trapper Tony Effe in vista del concerto di Capodanno. Il sindaco Gualtieri ha preso questa decisione giudicando il 33enne “divisivo” visti alcuni suoi testi misogini. (Tecnica della Scuola)