La scommessa di Orbàn: riaprire la porta ai negoziati

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ROMA on line ESTERI

Una non-notizia, la sconfitta clamorosa dei conservatori in Gran Bretagna, prevista anche al bar dello Sport. E una notizia che invece fa esclamare “chapeau!”: l’incontro al Cremlino tra il premier ungherese Viktor Orbàn e Vladimir Putin. Orbàn ha inaugurato il semestre ungherese dell’Ue con due mosse spettacolari e dense di significato. La missione a Kiev da Volodymyr Zelenskyper chiedergli un ‘cessate il fuoco’ che apra la strada al negoziato tra Ucraina e Russia, seguita dalla visita a Mosca per sondare la disponibilità, proclamata da tempo, a trattative basate sul realismo e che si sviluppino in modo da essere onorevoli per entrambi i contendenti. (ROMA on line)

Se ne è parlato anche su altri giornali

ROMA – Tre ore di colloquio “franco” e “utile” al Cremlino tra Vladimir Putin e il primo ministro ungherese Viktor Orban: a definire in questi termini l’incontro è stato il presidente russo, che ha detto di aver discusso con l’ospite anche dei rapporti con l’Unione Europea, “oggi al punto più basso”. (Dire)

Dopo Kiev, Mosca: il premier ungherese e presidente di turno dell'Unione europea Viktor Orban si presenta oggi dal presidente russo Vladimir Putin per fare la stessa cosa che ha fatto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, proporre una mediazione che metta fine al conflitto in Ucraina (La Stampa)

Lo scorso otto marzo Viktor Orbán è stato ricevuto da Donald Trump a Mar-a-Lago. Missione quasi obbligata dal punto di vista istituzionale, che però ha sfruttato per presentare a Zelensky una proposta di pace dal sapore “putiniano”. (la Repubblica)

Orban, la missione a Mosca è un flop. Putin detta le sue condizioni

«Anche se la presidenza di turno dell’Ue non ha il mandato di negoziare per conto dell’Ue, non possiamo sederci e aspettare che la guerra finisca miracolosamente - ha scritto Orban - Serviremo come strumento importante per compiere i primi passi verso la pace: questo è lo scopo della nostra missione di pace». (Il Dubbio)

Parte la missione pace, ma il protagonista è Viktor Orbán. E l’ha fatto a distanza di pochissimo tempo. Nel giro di due giorni Orban ha raggiunto sia Kiev che Mosca, documentando il viaggio sui suoi profili social. (Radio Radio)

L'Ue boccia senza appello l'iniziativa del premier ungherese, l'Ucraina non riconosce nessun valore all'incontro e persino Putin, alla fine, chiude la giornata ponendo le condizioni che la Russia non intende nemmeno negoziare. (Adnkronos)