Putin cambia la dottrina nucleare. Il Cremlino: vendetta inevitabile in caso di aggressione
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Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto che aggiorna la cosiddetta 'dottrina nucleare' di Mosca e consente alla Russia di usare armi nucleari contro uno stato non nucleare se supportato da potenze nucleari. L'obiettivo della deterrenza nucleare è quello di garantire che i potenziali avversari si rendano conto dell’inevitabilità della vendetta in caso di aggressione contro la Russia e i suoi alleati. (Italia Oggi)
Se ne è parlato anche su altri giornali
(Nostro inviato a Rio de Janeiro) Nonostante un'agenda del G20 che la presidenza brasiliana ha impostato soprattutto sulla lotta a povertà e fame del mondo e pur con gli Stati Uniti - uno dei principali player della geopolitica mondiale - congelati in attesa del passaggio di consegne alla Casa Bianca, al summit dei Venti grandi della terra che si chiude oggi a Rio de Janeiro è il conflitto tra Russia e Ucraina a tenere davvero banco. (il Giornale)
La premier italiana Giorgia Meloni è a Rio de Janeiro per il G20. (Sky Tg24 )
dal nostro inviato Alberto Simoni IL RETROSCENA (La Stampa)
Non scontate. Difendendo la decisione americana di consentire a Zelensky l’utilizzo di missili a lungo … (la Repubblica)
Il presidente della Russia Vladimir Putin ha approvato un decreto che aggiorna la dottrina nucleare di Mosca. Lo riporta la Tass. Adesso qualsiasi attacco convenzionale alla Russia supportato da una potenza nucleare potrebbe essere considerato un attacco congiunto alla Russia. (Open)
«Il bersaglio è stato colpito con successo» ha detto una fonte informata delle Forze di Difesa al media ucraino Rbc. Due giorni dopo il via libera del presidente statunitense Joe Biden all'utilizzo su territorio russo dei missili balistici Atacms forniti all'Ucraina, per la prima volta oggi le forze di difesa di Kiev annunciano di averli usati oltre confine, e non più soltanto sui territori ucraini formalmente annessi da Mosca. (Avvenire)