Ocse, il debito dell'Italia cala (in rapporto al Pil) e riduce lo spread: il 14% in mano alle famiglie
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L’Italia è tra i Paesi dell'Ocse con la più alta quota di debito sovrano detenuto dalle famiglie (circa il 14%), dopo l’Ungheria e gli Stati Uniti, a seguito del successo delle emissioni di nuovi prodotti al dettaglio dalla pandemia. Lo segnala l’Ocse nel Global Debt Report 2025 che evidenzia come in particolare i programmi di vendita Belgio e Italia hanno programmi di vendita di titoli di lunga data che «hanno suscitato un rinnovato interesse grazie all'emissione di nuovi prodotti». (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
Opzione che non trova il favore della premier Giorgia Meloni che, durante l’incontro odierno con Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha ribadito la necessità di porre l’accento sulla partecipazione del capitale privato, per esempio attraverso il modello InvestEu, e su strumenti europei davvero comuni che non pesino direttamente sul debito degli stati. (il Giornale)
A rilevarlo è stata l’Ocse nel suo Global Debt Report. La somma di quello sovrano, emesso cioè dagli Stati, e quello societario, ha superato i 100 mila miliardi di dollari. (ilmessaggero.it)
Tempi duri per il debito mondiale. Con un problema sempre più complesso di pagamento degli interessi: nonostante la riduzione dei tassi di riferimento, i rendimenti obbligazionari sono infatti aumentati in molte economie avanzate, e il costo elevato del debito potrebbe limitare la capacità futura di finanziamento. (Milano Finanza)
E, più di recente, delle misure operate nell'ambito di lockdown e restrizioni imposti dai governi a motivo del Covid. (Tiscali Notizie)
Il rapporto dell’Ocse, pubblicato ieri, riguarda 35 Paesi e si deve, in particolare, all’impegno del rappresentante italiano, Carmine Di Noia. L’85 per cento del Prodotto globale. (Corriere della Sera)
Le grandi tendenze macroeconomiche, siano esse di ordine demografico o climatico, impongono un livello di investimenti senza precedenti, di cui l'essenziale verrà finanziato dal debito»: è quanto si legge nel rapporto sul debito mondiale 2025 dell'Ocse. (La Stampa)