Dal tecnico allo spacchettamento, tutte le ipotesi per il dopo-Fitto
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Un mese, o poco meno. Se tutto andrà bene a fine novembre Raffaele Fitto lascerà il suo posto da ministro per vestire ufficialmente la casacca di commissario e vicepresidente esecutivo della nuova Commissione europea. E nel rebus per la sua sostituzione inizierebbe a farsi strada anche l’idea di una figura tecnica, che possa prendere in mano almeno i dossier più delicati (e dal portafoglio parecchio importante) del Pnrr e dei Fondi di coesione. (Il Sole 24 ORE)
Su altri giornali
Ma in realtà, l’ex ministro italiano rischia di più per le divisioni dei Popolari. In vista dell’audizione nella commissione di merito del 12 novembre, Rafael Glucksmann mette in chiaro che lui e i suoi colleghi socialisti di altre delegazioni nazionali – non sosterranno il candidato it… (L'HuffPost)
Il leader dei socialisti francesi Rafaël Glucksmann lunedì scorso, in occasione dell’inizio delle audizioni dei commissari designati aveva scritto su X che «per noi è chiaro: nessuna vicepresidenza per l’estrema destra italiana». (Corriere della Sera)
DALLA NOSTRA INVIATABUDAPEST- Continuano i segnali da parte dei Socialisti al Parlamento europeo di un’impossibilità a sostenere Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo della Commissione europea nell’audizione parlamentare che si terrà martedì 12 novembre. (Corriere della Sera)
Si terrà il prossimo 12 novembre l’audizione parlamentare di Raffaele Fitto in qualità di vicepresidente esecutivo dell’Ursula bis. “Per noi è chiaro: nessuna vicepresidenza per l’estrema destra italiana” il monito su X del leader dei socialisti francesi Rafael Glucksmann. (il Giornale)
Il leader dei socialisti francesi ha ribadito il suo no al sostegno del candidato italiano di Fratelli d'Italia alla vicepresidenza esecutiva della Commissione Ue. Contrari anche liberali e verdi; a favore Ppe, Ecr e Patrioti per l'Europa "Per quel che mi riguarda, Raffaele Fitto non deve essere vicepresidente della commissione Ue". (Euronews Italiano)
Kadis ha evidenziato la necessità di garantire la redditività delle attività di pesca, promuovere la crescita dell’economia blu e proteggere gli ecosistemi marini, delineando una visione che abbraccia la sostenibilità e la resilienza come pilastri fondamentali. (PesceInRete)