Donald Trump, il discorso integrale: l'attentato, l'Ucraina, i migranti, le tasse, Kim e Hamas. Cosa ha detto

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Novanta minuti di discorso, terminato sulle note dell'aria "Nessun dorma" della Turandot di Puccini (con tanto di «vincerò», «vincerò» finale) sotto una pioggia di centomila palloncini rossi, bianchi e blu, i colori della bandiera americana. È stato uno show nello stile Trump quello andato in scena a Milwaukee nell'ultima giornata della convention repubblicana. Tantissimi i temi toccati dal tycoon, dalle guerre in Ucraina e Medio Oriente alla politica interna, con il taglio delle tasse e il programma di deportazione, e il ritorno sull'attentato. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altre testate

Altrimenti detto, Pelosi, Obama e Schumer gli hanno fatto intendere che è giunta l’ora di tirarsi fuori dai giochi alla luce dei sondaggi disastrosi che preannunciano una sconfitta a valanga negli Stati in bilico. (Virgilio Notizie)

Ha parlato dell'attentato, assicurando di aver avuto Dio dalla sua parte, ma anche del "più grande piano di deportazione" che intende portare a termine, di un taglio netto delle tasse e della fine di ogni guerra: nel suo discorso alla convention Repubblicana, dopo aver accettato la nomina ufficiale per la corsa alla Casa Bianca, Donald Trump (accompagnato per la prima volta dalla moglie Melania) ha promesso ai suoi "una vittoria incredibile". (Fanpage.it)

Reuters (Avvenire)

Trump: «Dio mi ha salvato. Riporteremo la pace. Via a più grande deportazione della nostra storia». Bacio a Melania sul palco

Quasi subito, il Trump che il mondo conosce è venuto fuori con prepotenza ed è iniziato un fiume sconclusionato di parole, che dall’invasione degli stranieri è passato al declino economico americano, al mondo in guerra, all’incompetenza dell’amministrazione Biden. (Il Fatto Quotidiano)

Donald Trump ha tenuto fede, almeno in parte, alla promessa di lanciare un appello all’unità del Paese e non solo un’aggressiva arringa per la sua campagna presidenziale contro i democratici e l’attuale amministrazione di Joe Biden . (Il Sole 24 ORE)

Infine pugno duro su Cina e Iran, pieno sostegno a Israele e una pace negoziata in Ucraina. Sono i punti principali del discorso di accettazione da parte di Donald Trump della nomination per la Casa Bianca nella notte conclusiva della convention repubblicana nel Fiserv Forum di Milwaukee, sotto una pioggia di 100 mila palloncini rossi, bianchi e blu, i colori della bandiera americana (ilmattino.it)