Chi è Paolino Iorio, il direttore di Sogei arrestato a Roma per corruzione
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L'arresto, in flagranza di reato dopo lo scambio di una somma di 15mila euro, poi sequestrati, è stato eseguito ieri a Roma nell'ambito di un'inchiesta più ampia coordinata dalla procura della Capitale che vede indagate 18 persone. Laureato in Ingegneria, Iorio è in Sogei dal 1987, mentre da fine marzo 2024 ricopre il ruolo di direttore generale È stato arrestato ieri sera a Roma dalla Guardia di Finanza Paolino Iorio, da marzo di quest'anno direttore generale di Sogei (società informatica del Ministero dell'Economia), per concorso in corruzione insieme a un altro imprenditore. (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altri media
Ieri sera, Iorio, è stato fermato assieme a un imprenditore mentre stava prendendo circa 15 mila euro, denaro poi posto sotto sequestro. Le accuse sono: corruzione e turbativa d'asta. (ilmessaggero.it)
Le attività ispettive sono state svolte su disposizione della Procura della Repubblica per ipotesi di corruzione e turbata libertà degli incanti nell'ambito di diverse procedure di appalto/affidamento in materia di informatica e telecomunicazioni, bandite da Sogei, dal Ministero dell'Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dal Ministero della Difesa e dallo Stato Maggiore della Difesa. (Websim)
È l’attuale direttore generale di Sogei, Paolino Iorio , il dirigente della società in house del Mef, arrestato in flagranza di reato dalla Guardia di Finanza mentre intascava una mazzetta da 15mila euro da un imprenditore ieri sera a Roma (Il Sole 24 ORE)
Un'inchiesta rischia di travolgere la Sogei, società che svolge servizi di consulenza informatica per la pubblica amministrazione ed è controllata al 100% dal ministero dell'Economia e delle Finanze. (Today.it)
Andrea Stroppa è uno dei fiori all’occhiello del mondo del tech italiano. Chi è Andrea Stroppa (Virgilio Notizie)
I finanzieri del Comando provinciale di Roma, su disposizione della Procura, hanno dato esecuzione martedì 15 ottobre a un decreto di perquisizione che riguarda 32 soggetti fra persone e società con le ipotesi di corruzione e turbata libertà degli incanti nell’ambito di diverse procedure di appalto/affidamento in materia di informatica e telecomunicazioni. (Corriere della Sera)