Ai negoziati per il Trattato globale sulla plastica la carica delle lobby dei combustibili fossili
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A Busan, mentre i rappresentanti di tutto il mondo discutono su un problema enorme che non possiamo più ignorare, l'elefante nella stanza è talmente grande che si teme per l'effettiva riuscita del vertice. Esattamente come alla Cop29, conferenza delle parti sul clima appena conclusa a Baku e presidiata da migliaia di lobbisti dei combustibili fossili, anche in Corea del Sud il paradosso è lampante: mentre fino al 1° dicembre si negozierà per ottenere un Trattato globale sulla plastica, in modo da limitare l'inquinamento di questo materiale che potrebbe raddoppiare al 2050, nei corridoi del summit è pieno di lobbisti dell'industria della plastica. (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Durante i negoziati per la definizione di un Trattato globale sulla plastica a Busan, in Corea del Sud, ben 220 lobbisti dell’industria chimica e dei combustibili fossili hanno ottenuto accesso al quinto round di negoziati (INC-5) sotto l’egida dell’ONU. (Eco dalle Città)
La plastica è uno tsunami. Per erigere un muro davanti ai 460 milioni di tonnellate prodotte ogni anno, ieri sono partiti i negoziati patrocinati dall’Onu in Corea del Sud. I 178 Paesi invitati hanno tempo fino a domenica per porre un tetto alla mole di plastica fabbricata annualmente nel pianeta. (la Repubblica)
Un documento finale è atteso al termine dei lavori, il prossimo 1° dicembre, anche se le diverse posizioni non sono state ancora conciliate. (Polimerica.it)
L’inquinamento da plastica nei suoi vari aspetti sta cambiando i processi dell’intero sistema Terra. Plastiche, frammenti e microplastiche comportano danni agli ecosistemi, alla fauna selvatica e alla salute umana – direttamente o attraverso interazioni biofisiche e per bio-accumulo. (il manifesto)
Dopo una settimana di trattative e negoziazioni, l'obiettivo è quello di arrivare al 1° dicembre con l'approvazione di un documento convincente. Partecipano i rappresentanti di 175 paesi, oltre a ONG, associazioni ambientaliste e di categoria. (Eco dalle Città)
Si è aperto in Corea l’ultimo ciclo utile di negoziati per un trattato contro l’inquinamento da plastica. Ma i produttori di petrolio già remano contro. La direttrice dell'Unep, Inger Andersen, interviene alla plenaria di apertura dell'INC-5 a Busan, Corea del sud Unep (LifeGate)