Così è stato risolto il mistero dell'omicidio Vassallo: gli spari nel buio, i depistaggi e la svolta dopo 14 anni:
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È il 5 settembre del 2010, sono da poco passate le dieci di sera. Angelo Vassallo, 47 anni, da poco rieletto per la quarta volta sindaco di Pollica, sta tornando a casa a bordo della sua auto. La strada è buia e in salita e qualcuno lo sta aspettando. Lui accosta, ma all'improvviso partono i colpi di pistola: nove colpi calibro 9, sette dei quali andranno a segno. In quel momento Fabio Cagnazzo, ufficiale dei carabinieri, è in un noto ristorante della zona con svariati amici; riceve una telefonata brevissima, poi la cena comincia. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
L’attore ha portato fin dal 2015 in scena la versione teatrale … (La Repubblica)
In manette l'imprenditore Giuseppe Cipriano, il colonnello Fabio Cagnazzo, l'altro carabiniere Lazzaro Cioffi e il collaboratore di giustizia Romolo Ridosso, ritenuto esponente di un clan camorristico (il Giornale)
“Le evoluzioni culminate negli arresti di oggi dicono che bisogna fare ed è ancora possibile fare piena luce sull’omicidio avvenuto 14 anni fa. Con questa convinzione, insieme al collega parlamentare Bicchielli, abbiamo richiesto ed ottenuto l’istituzione del Comitato "Sistema Cilento ed Omicidio Vassallo" in Commissione Antimafia. (Ottopagine)
Nato ad Aversa 53 anni fa, il colonnello Fabio Cagnazzo proviene da una famiglia di carabinieri: il padre, Domenico, è generale di Corpo d'Armata e anche il nonno era maresciallo. Ha frequentato la Nunziatella e successivamente l'Accademia Militare di Modena. (Fanpage.it)
Il tempo trascorso, 14 anni, non ci ha fiaccati. Siamo stati a fianco dei suoi fratelli e dei giornalisti - Vincenzo Iurillo del Fatto quotidiano e Giulio Golia delle Iene - che hanno continuato a tenere accesi i riflettori perché le indagini non si fermassero. (Civonline)
Salerno. (Il Fatto Quotidiano)