Il riarmo europeo divide gli stati UE, l'Italia guida ora il fronte dei "frugali": tutte le richieste di Meloni

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Il Consiglio europeo di questo giovedì a Bruxelles ha sancito sia l’unità che le divisioni tra i 27 stati dell’Unione Europea sul progetto del riarmo. L’obiettivo è condiviso da tutti, ma le modalità per arrivarvi vedono contrapposti diversi fronti. Come per un classico ribaltamento delle parti in commedia, adesso i cosiddetti stati “frugali” come Finlandia, Svezia e baltici (Lettonia, Estonia e Lituania) sarebbero favorevoli all’emissione di debito comune (Eurobond), mentre Italia e Francia si oppongono all’aumento del debito nazionale per accrescere la spesa militare. (InvestireOggi.it)

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