Nevica in Appennino. Oltre venti i centimetri al Passo delle Radici
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– Nevica in Appennino. Sono oltre venti i centimetri di neve caduti sulla strada provinciale 324 a Frassinoro, nella zona tra San Pellegrino in Alpe ed il passo delle Radici. A segnalarlo è la Provincia di Modena, dando conto dell’intervento dei tecnici per pulire le strade innevate. Gli stessi tecnici in serata usciranno per salare le strade maggiormente esposte al rischio ghiaccio. Le strade le territorio modenese sono al momento tutte aperte e percorribili. (il Resto del Carlino)
Su altre fonti
Così questa mattina: dopo una notte di piogge intense, all’alba la neve è caduta fino al primo pomeriggio sulla fascia appenninica al di sopra dei 600 metri, superando i 20 cm di manto fresco in quota. (il Resto del Carlino)
Per oggi, venerdì 20 dicembre, Arpae Emilia-Romagna prevede al mattino precipitazioni più consistenti e intense sul settore centro-occidentale della regione localmente anche a carattere di rovescio, nevose sino a quote di 400/500 metri. (Corriere Romagna)
"Tutte le piste aperte, tutti gli impianti funzionanti: era cinque anni che non aprivamo con queste condizioni. Sestola (Modena), 16 dic. (il Dolomiti)
La stagione sciistica è appena iniziata: e anche gli Appennini rispondono presente. A cominciare da quelli emiliani, dove, con l’apertura di piste e impianti, è partita la Campagna Promozionale Neve di Apt Servizi Emilia-Romagna, con l’ex campione di sci Alberto Tomba a fare da testimonial dell’Appennino per la stagione 2024-25. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Prima delle 8 si sono formate lunghe code sulla variante del Ponte Rosso, proseguite fin oltre le 9, a causa in particolare di alcune auto non attrezzate con catene montate o gomme da neve che non riuscivano a proseguire. (Gazzetta di Reggio)
Da ieri pomeriggio la neve è tornata a fare la sua comparsa sull’Appennino, dove oggi potrebbe scendere a quote basse comunque non intensamente come la scorsa settimana. Allerta giallo regionale oggi per la Provincia di Modena: "Le precipitazioni previste potranno determinare innalzamenti dei corsi d’acqua e nelle zone montane e collinari possibili ruscellamenti e frane su versanti fragili. (il Resto del Carlino)