Il governo sfida le toghe. Riparte l’operazione Albania: “Abbiamo ragione noi”
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Roma — Non è finita. Anzi. L’operazione Albania è appena cominciata. Giorgia Meloni lancia la sua campagna di inverno sul tema migranti e lo fa ripartendo dal progetto alla realizzazione del quale è pronta a «passare ogni notte da qui alla fine del governo italiano», come ha spiegato nei giorni scorsi: i centri albanesi per i richiedenti asilo, sui quali sono stati impegnati 670 milioni in cinque… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
La presidente del Consiglio anche dal vertice in Lapponia mette al primo posto dell'agenda la missione di trasferimento dei naufraghi salvati nel Mediterraneo fuori dall'Ue: "Stiamo avendo qualche problema di interpretazione di regole ma lo stiamo superando" (Il Fatto Quotidiano)
Sui centri in Albania, ha precisato Meloni rispondendo ad una domanda al termine del vertice Nord-Sud di Saariselka , nella Lapponia finlandese «bisogna pensare “out of the box”, fuori dagli schemi: l’Italia è stata la prima a fare un accordo con un Paese extra Ue, stiamo avendo qualche problema nell’interpretazione delle regole ma lo stiamo superando. (Il Sole 24 ORE)
Con uno sguardo all'agenda e uno al Patto Ue. Duemilaventicinque, ritorno in Albania. (il Giornale)
Forte anche della sentenza della Cassazione del 19 dicembre che "ci ha dato ragione" e del vento di destra che soffia in Europa, spingendo verso la difesa dei confini esterni. A gennaio il governo punta a riprendere i trasferimenti dei migranti verso l'Albania. (L'HuffPost)
Dobbiamo difendere i nostri confini: forte e chiaro il messaggio di Giorgia Meloni nelle dichiarazioni finali alla stampa al termine del vertice Nord-Sud di Saariselkä, in Lapponia. (il Giornale)
Meloni in Lapponia gela Salvini sul Viminale: “Abbiamo già un ottimo ministro dell’Interno” (L'Unione Sarda.it)