Il caso di cronaca nera di Villa Verucchio. L’ultimo giorno di Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta, come ricostruito da Aly Harhash, rappresentante della comunità egiziana di Milano
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La notte di Capodanno si è conclusa tragicamente a Villa Verucchio, con la morte di Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta, un giovane egiziano di 23 anni ucciso durante un intervento delle forze dell’ordine. Sitta aveva accoltellato quattro persone prima di essere fermato con cinque colpi di pistola sparati dal comandante della stazione dei carabinieri, il luogotenente Luciano Masini, ora indagato per eccesso colposo di legittima difesa. (giornalesm.com)
Ne parlano anche altre testate
Un fiume in piena di solidarietà. Più di 1.100 sono quelle già effettuate da quando, giovedì scorso, l’associazione di promozione territoriale ViVilla ha aperto su GoFundMe la raccolta fondi a sostegno di Luciano Masini, il luogotenente dei carabinieri indagato per eccesso colposo di legittima difesa. (il Resto del Carlino)
Un’ondata di solidarietà travolge Villa Verucchio e si espande in tutta Italia per sostenere il luogotenente dei carabinieri Luciano Masini, indagato per eccesso colposo di legittima difesa dopo aver fermato il giovane egiziano Muhammad Sitta durante la notte di Capodanno (GiornaleSM)
«Mio nipote non era un terrorista, non era radicalizzato, non apparteneva ad alcun gruppo. Lui era estraneo a certi ambienti». Queste le parole al Corriere Romagna di Samir Mahmud Alfar, fratello della mamma di Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta, l’egiziano 23enne che la notte di Capodanno ha accoltellato quatto persone prima di essere fermato dai carabinieri e ucciso da colpi di pistola sparati dal comandante della stazione di Verucchio (Rimini). (Open)
Che pensa, con Fratelli d'Italia in prima fila, a cambiare la legge che consente di indagare un componente delle forze dell'ordine che spara durante il suo lavoro, per fermare qualcuno che sta compiendo un reato. (L'HuffPost)
Video incidente ad Ancona: due morti e fuga di gas (il Resto del Carlino)
Sono cinque i proiettili sparati da Luciano Masini, comandante della stazione dei carabinieri di Verucchio (Rimini), che hanno colpito direttamente Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta, l’egiziano 23enne, che la notte del 31 dicembre ha accoltellato quattro persone per strada, nella frazione di Villa Verucchio, prima di essere ucciso… (La Repubblica)