Omicidio Bozzoli: il giudice firma il decreto di latitanza per Giacomo

Omicidio Bozzoli: il giudice firma il decreto di latitanza per Giacomo
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AGI - Agenzia Italia INTERNO

Sparizioni e condanne. Tutte le tappe della vicenda Bozzoli I misteri e i nodi irrisolti di una vicenda che prende le mosse nell'8 ottobre 2015, quando l'imprenditore bresciano Mario Bozzoli, 50 anni, dopo avere avvertito la moglie che sarebbe arrivato in ritardo a una cena sul lago di Garda, sparì nel nulla (AGI - Agenzia Italia)

Su altre fonti

Il 39enne è latitante e con lui ci sono la moglie e il figlio di soli 9 anni. Gli inquirenti hanno firmato un mandato di cattura internazionale. (Alto Adige)

Dopo la sentenza della Cassazione, Bozzoli risulta irreperibile e l’ipotesi è che si sia allontanato con la moglie e il figlio di otto anni a bordo della propria auto. (IL GIORNO)

Tra le ipotesi, il Corriere della Sera cita la possibilità, riferita in Procura dalla famiglia o dagli avvocati, che i tre si trovino in un Paese confinante con l’Italia raggiunto a bordo della Maserati di Bozzoli. (Liberoquotidiano.it)

Adelio Bozzoli, il padre dell’uomo in fuga: “Mio figlio Giacomo condannato da innocente, ora pensi alla sua famiglia”

Adelio ha risposto al telefono e ha detto di non sapere nulla sul figlio, 39enne, che risulta essersi connesso a whatsapp l'ultima volta la notte del 24 giugno scorso. Sono le parole di Adelio Bozzoli, il padre di Giacomo condannato all'ergastolo per la morte dello zio Mario e svanito nel nulla dopo la sentenza della Cassazione. (Panorama)

E non solo perché è più difficile muoversi senza dare nell’occhio, ma anche perché non è così scontato che una donna decida di rinunciare al suo futuro e imporre la stessa decisione anche al suo unico bambino, costringendolo ad una vita di privazioni e senza prospettiva. (La Repubblica)

E’ un momento terribile, sono distrutto, questa notte ho fatto un mezzo infarto, mi reggo appena in piedi. Ognuno può immaginare cosa prova un padre che vede il proprio figlio innocente condannato all’ergastolo dopo nove anni di processi. (La Repubblica)