"Vedo che guardate l'orologio": la frase di Draghi che ha spiazzato tutti
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Mario Draghi si lascia andare a una stizzita ironia al termine del suo discorso tenuto di fronte alle commissioni di Camera e Senato riunite nella Sala Koch per discutere in merito al rapporto sul futuro della competitività europea. L'ex Presidente del Consiglio si trovava in Senato per parlare ai parlamentari delle Commissioni bilancio di Ue ed economia, e proprio durante il suo lungo discorso deve essersi reso conto di qualche segnale di insofferenza. (il Giornale)
Su altri media
Audizione in parlamento di Mario Draghi in merito al Rapporto sul futuro della competitività europea. Retrocedere su transizione? Accelerare semmai. Priorità taglio bollette ma affrancarsi dal gas. E l'Italia proceda su disaccoppiamento (Rinnovabili)
E servirà creare sia un meccanismo di «debito europeo» che un «mercato unico dei capitali» per finanziare la «difesa comune» dei 27 Stati membri dell’Unione Europea. A questo scopo non va trascurata la creazione di un comando «di livello superiore che coordini eserciti eterogenei per lingua, metodi, armamenti» e un altro che si occupi di creare una base industriale comune. (il manifesto)
Così il senatore della Lega Claudio Borghi, intercettato dai cronisti all’esterno del Senato dopo l’audizione di Mario Draghi alle Commissioni riunite Bilancio, attività Produttive e Politiche Ue. “Gli alleati di governo dovevano votare contro in Europa al piano di riarmo, secondo me, avrebbero fatto meglio a votare contro come abbiamo fatto noi, d’altra parte ognuno ha le sue idee”. (LAPRESSE)
Mario Draghi torna al Senato dopo quasi tre anni dalla sua caduta, i cronisti lo aspettano assiepati dietro a un cordone tenuto dai commessi. L’ex premier sorride, entra in aula Koch – dove lo aspettano tre commissioni congiunte di Camera e Senato – confessa un po’ di emozione. (la Repubblica)
Ci ha ripensato, cioè, sul taglio dei salari e della spesa pubblica (“in quel momento credevamo avrebbe funzionato”), ma non sulla competitività, di cui pure si parlerà nel prossimo Consiglio Europeo del 20-21 marzo. (Radio Radio)
Un secco commiato che lascia abbastanza interdetti i parlamentari, ma che la dice lunga sui tempi ruvidi che attraversiamo. A dare il segno del ritorno e dell’approccio di Mario Draghi, in quel Senato dove vide cadere il suo governo, è, alla fine di una attesa audizione davanti a un parterre delle grandi occasioni di ben tre commissioni di Montecitorio e Palazzo Madama, sono le sue parole conclusive: "Sentite, io vedo che voi guardate l’orologio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)