Manovra, criptovalute: è saltata la stangata, ecco le novità
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Bitcoin, criptovalute: indietro tutta. Bloccato l’aumento della tassa sulle plusvalenze delle criptovalute che nel 2025 torna al 26 per cento. Ma poi torna a salire. Ecco cosa cambia per le criptovalute e per le cripto attività. Per approfondire: Manovra, governo pronto ad allentare la stretta fiscale su bitcoin e cripto attività (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri giornali
L'economia digitale cresce rapidamente, ma i sistemi fiscali tradizionali faticano ad adattarsi. In questo contesto si inserisce la web tax italiana (Agenda Digitale)
Una web tax rimodulata rispetto all’impianto originario del Ddl di Bilancio ma che anticipa parte degli incassi con l’introduzione degli acconti . (Il Sole 24 ORE)
Era uno dei nodi da sciogliere per quanto riguardava la bozza della legge di Bilancio. L’aliquota sulle plusvalenze da Bitcoin e altre cripto era stata in origine innalzata dall’attuale 26% al 42%. Da parte dell’ecosistema si è generato un movimento di opinione per chiedere ai legislatori di non proseguire su una tassazione così punitiva, che rischierebbe di colpire uno degli ambiti dell’innovazione. (StartupItalia)
INTERVISTA ESCLUSIVA A PAOLO ARDOINO – C’è un’industria crypto che dopo un’interminabile processione ai tavoli della trattativa con il governo si dice contenta. E c’è un’industria crypto che invece la pensa diversamente. (Criptovaluta.it)
Dal 1°gennaio 2025 secondo quanto indicato nel decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2025 tutte le imprese che generano ricavi attraverso servizi digitali sono tenute a pagare l’imposta del 3%, indipendentemente dalle dimensioni e dal fatturato di riferimento. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Il comparto delle criptovalute, nella legge di Bilancio, potrebbe evitare una bella stangata. Se infatti in principio si era ipotizzato di tassare con un’aliquota del 42 per cento le plusvalenze che arrivavano dalle attività legate a Bitcoin&c. (Il Fatto Quotidiano)