Se l’Ue si riarma e ripudia i suoi ideali condanna i giovani a studiare un’altra guerra
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Per favore non fate la guerra che poi dobbiamo studiarla. Graffito diligentemente calligrafato con vernice acrilica sul cancello di una scuola fiorentina. Chi avesse voglia di interrogarsi sulla percezione che hanno della guerra coloro che sarebbero chiamati a combatterla qui trova una risposta esauriente. Ce la troverebbe anche il segretario generale della Nato Mark Rutte che invoca non più e no… (La Stampa)
Su altre fonti
Non è nell’interesse del popolo ucraino esausto da una guerra subita che non ha perso e non può vincere e di cui rischia di essere la vittima sacrificale. Non è nell’interesse della Russia di Putin che la guerra l’ha voluta ma non l’ha vinta e vi si trova meritevolmente impantanata. (L'HuffPost)
Nella folle risoluzione approvata dall’Europarlamento si invitano i governi ad abbandonare ogni remora a colpire il territorio russo. E a sviluppare «prove di stress per la legislazione». (La Verità)
Questa storia del nemico alle porte è assurda. Putin non ha dichiarato guerra all'Unione Europea, ma solo all'Ucraina che non ne fa parte. (Tiscali Notizie)
La UE vuole armarsi contro la Russia: una follia! L’unica sicurezza possibile è invece trattare per un disarmo bilanciato dall’Atlantico agli Urali (La Fionda)
Il primo è la negazione: del reale, del contesto, delle proprie pulsioni distruttive ecc., che ormai si è spinta a un punto tale, psicotico, da divenire denegazione, forclusione (cioè perdita del rapporto con la realtà, tipico della psicosi). (La Fionda)
Ciò sia per considerazioni attinenti al contenuto delle norme sia per questioni relative alle rispettive attribuzioni degli organi dell’Unione. Non ci sono parole per descrivere l’indegna pagliacciata guerrafondaia recentemente messa in scena nel Parlamento europeo (per vedere come hanno votato i rappresentanti italiani si veda l’utile documentazione pubblicata dal Fatto). (Il Fatto Quotidiano)