Migranti in Albania, il regalo di Natale di Meloni: la nave Libra pronta a salpare
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Durante una riunione cruciale tenutasi a Palazzo Chigi, guidata dalla Premier Giorgia Meloni, si è discusso intensamente riguardo i centri per l’accoglienza dei migranti situati in Albania, un tema di spicco che interessa tanto l’Italia quanto l’intera Unione Europea. A questa importante sessione hanno partecipato ministeri e sottosegretari influenti, inclusi il Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione Tommaso Foti e il Sottosegretario Alfredo Mantovano (Nicola Porro)
La notizia riportata su altre testate
Un’ora scarsa di vertice, a Palazzo Chigi, dove oltre a Giorgia Meloni erano presenti i ministri dell’Interno, Matteo Piantedosi, della Difesa, Guido Crosetto, degli Affari europei, Tommaso Foti, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e il consigliere diplomatico della presidente del Consiglio, Fabrizio Saggio. (Open)
Centri in Albania, Tajani dal Kosovo: Andremo avanti, soluzione innovativa apprezzata da altri Paesi 23 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
La riunione, annunciata in pompa magna, mette al tavolo premier e ministri di peso. In realtà nel merito c’è poco o nulla, conta solo il significato politico: il governo non ha alcuna intenzione di mostrare ripensamenti sul modello Albania e perciò andrà avanti con il trasferimento dei migranti nei centri di Shengjin e Gadjar. (Il Fatto Quotidiano)
«Anche alla luce della recente sentenza della corte di Cassazione che ha indicato le competenze relative all'individuazione dei Paesi di origine sicura a livello nazionale - è scritto nella nota diramata da Palazzo Chigi - il vertice ha ribadito la ferma intenzione di continuare a lavorare, insieme ai partner Ue e in linea con le Conclusioni del Consiglio Europeo dello scorso 19 dicembre, sulle cosiddette “soluzioni innovative” al fenomeno migratorio». (Corriere della Sera)
Per la giornata odierna è stato convocato un tavolo. “La Cassazione ci ha dato ragione sui Paesi sicuri", afferma la Meloni, che ha anche frenato Salvini sull’ipotesi di un suo ritorno al Viminale: “Siamo contenti del lavoro che sta facendo il ministro dell’Interno". (Sky Tg24 )
Funzioneranno, dovessi passarci ogni notte da qui alla fine del governo italiano!". Una promessa, quella della premier, che nasce da un bisogno impellente, quello di correggere un'iniziativa che fino ad ora si è rivelata un clamoroso flop, un flop che peserà sulle tasche degli italiani per una cifra che si aggirerà intorno al miliardo di euro. (Today.it)