Crisi Manchester City, parla Walker: “Dura da accettare, dipende da noi giocatori”
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Kyle Walker, capitano del Manchester City, ha parlato della crisi della squadra di Guardiola dopo la sconfitta col Brighton. Gennaro Di Finizio 10 novembre 2024 (modifica il 10 novembre 2024 | 10:59) In casa Manchester City si è aperta una vera e propria crisi, come non se ne vedevano da molto tempo. Da queste parti sono ormai tutti abituati a vincere e lottare per grandi traguardi, ma le ultime settimane parlano di una squadra che nel concreto non riesce più a farlo, non riesce più a vincere. (DerbyDerbyDerby)
Ne parlano anche altre testate
Il Manchester City, campione d’Inghilterra in carica, continua a vivere un momento di crisi. La squadra di Pep Guardiola, pur essendo passata in vantaggio all’ “Amex”, è riuscita a perdere 2-1 contro il Brighton in Premier League. (Europa Calcio)
Infatti, dopo essere stato eliminato dalla Carabao Cup per mano del Tottenham, i Citizen hanno incassato altre 3 pesanti sconfitte: con il Bournemouth, con lo Sporting Lisbona in Champions League ed infine quella di oggi contro il Brighton che ha rimontato gli uomini di Guardiola (CalcioNapoli1926.it)
Il Manchester City di Pep Guardiola sta attraversando un momento estremamente delicato. La sconfitta per 2-1 contro il Brighton rappresenta il quarto ko consecutivo in Premier League, un record negativo che il tecnico spagnolo non aveva mai registrato in carriera. (L'Interista)
Manchester City irriconoscibile, alla quarta sconfitta consecutiva tra tutte le competizioni e in balia degli infortuni. (TUTTO mercato WEB)
Coote sembra usare un termine altamente offensivo per descrivere il tecnico tedesco Klopp, che ha lasciato il Liverpool a giugno dopo quasi un decennio al comando. L’agenzia di stampa PA ha appreso che la Professional Game Match Officials Limited è a conoscenza del video e sta indagando. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Dopo il 2-1 contro il Brighton: «La gente vuole che perdiamo ma non voglio regalare le partite a causa delle assenze che abbiamo» (IlNapolista)
