Il minuto di silenzio dei bambini delle Fiamme Oro per Amar Kudin, poliziotto-rugbista morto a Monte Mario
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Anche bambini e ragazzi che militano nelle formazioni di rugby delle Fiamme Oro hanno voluto ricordare con un minuto di silenzio, abbracciati e attorno alla sua maglietta con il numero 2, Amar Kudin, il poliziotto del commissariato Primavalle e tallonatore della squadra di Civitavecchia, che milita in serie A, tragicamente scomparso lunedì mattina a Monte Mario in un incidente stradale fra due auto della polizia. (Corriere TV)
La notizia riportata su altre testate
L’agente del commissariato Primavalle, Giada di 25 anni, dall’alba di lunedì resta ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di San Camillo con una ferita al fegato. Vedo solo buio quando ripenso allo schianto. (ilmessaggero.it)
Stamattina avrebbe dovuto iniziare il turno ma non si è presentato sul luogo di lavoro. Il poliziotto Marco De Angelis è morto per malore improvviso nel sonno a 30 anni nella notte tra il 20 e il 21 novembre 2024 nel suo alloggio in caserma a Polistena, Reggio Calabria. (Il Giornale d'Italia)
Roma – La camera ardente circondato dall’abbraccio dei suoi colleghi e poi il funerale sul campo da gioco. Lo straziante addio a Amar Kudin, il poliziotto di 32 anni morto in un drammatico incidente a Roma mentre era in servizio mentre, inizierà domani. (Tuscia Web)
La chiamata in piena notte per rissa, la corsa a sirene spiegate e lo scontro violentissimo con un’altra auto della polizia che rientrava in commissariato. Un impatto pazzesco, che non ha lasciato scampo ad Amar. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"Amar era un ragazzo straordinario per serietà e applicazione, non solo nello sport. Era un leader naturale, è diventato capitano della squadra in soli tre mesi". Le parole di Stefano D'Angelo, dirigente sportivo del Rugby Civitavecchia, sono cariche di dolore mentre ricorda il rugbista e l'uomo dietro la divisa, Amar Kudin. (Fanpage.it)
In servizio alla polizia di Stato di Roma, a dicembre sarebbe tornato in Veneto, come rinforzo per la questura di Treviso. Un trasferimento chiesto per stare più vicino alla madre Vesna e alla sorella Tajma, ma soprattutto alla fidanzata Anna, trevigiana di Canizzano, che avrebbe sposato a breve. (Paolo Gianlorenzo)