Morte di Amar, "la Questura di Treviso a disposizione della famiglia". Allo stadio del Rugby l'ultimo saluto

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Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana INTERNO

Anche la comunità trevigiana è scossa per la morte di Amar Kudin, il poliziotto deceduto lunedì in seguito a uno scontro di due volanti avvenuto a poche centinaia di metri dalla Questura di Primavalle a Roma. Amar, prima di arrivare nella Capitale, era residente a Treviso e molto probabilmente nella Marca era destinato a tornare nel gennaio del prossimo anno, assieme a una ventina di altri agenti. Parte della famiglia del giovane, che aveva anche militato come tallonatore in diversi club di Rugby della provincia, è residente nel capoluogo della Marca e l’idea del giovane poliziotto era proprio quella di ritornare a Treviso, dove avrebbe sposato la fidanzata. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Due auto della polizia si sono scontrate finendo contro il muro di un parcheggio, ribaltandosi entrambe. Dopo il momento del dolore, ora è tempo delle indagini. (Today.it)

In servizio alla polizia di Stato di Roma, a dicembre sarebbe tornato in Veneto, come rinforzo per la questura di Treviso. Un trasferimento chiesto per stare più vicino alla madre Vesna e alla sorella Tajma, ma soprattutto alla fidanzata Anna, trevigiana di Canizzano, che avrebbe sposato a breve. (Paolo Gianlorenzo)

Ma desiderava anche stare più vicino a mamma Vesna, vedova di guerra dei Balcani, fuggita dal Kosovo e rifugiata con i figli (Amar e la sorella maggiore) all’inizio degli anni Novanta in Italia, a Paese, dove risiede ancora e dove anche il 32enne, nato a Makarska, in Croazia, è cresciuto. (ilgazzettino.it)

La morte di Amar Kudin, come stanno e cosa rischiano i poliziotti coinvolti nell'incidente

Tragico incidente tra due volanti a Roma. La chiamata in piena notte per rissa, la corsa a sirene spiegate e lo scontro violentissimo con un’altra auto della polizia che rientrava in commissariato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

(foto Enrico Paravani) – Al campo Moretti nessuno crede a quanto accaduto a Monte Mario. È è comprensibile perché poche ore prima Amar Kudin era sul bus con i compagni e lo staff del Civitavecchia Rugby di ritorno da Livorno, dove i biancorossi sono stati sconfitti dai labronici 40-14 nel girone 4 di serie A. (TerzoBinario.it)

Leggi tutta la notizia Dopo il momento del dolore ora è iniziato il tempo delle indagini. (Virgilio)