Una banana da 6 milioni di dollari

Una banana da 6 milioni di dollari
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Dopo anni di oblio, o quasi, lo sberleffo provocatorio di Maurizio Cattelan torna a infiammare il mondo dell’arte. E lo fa con Comedian, la banana appesa al muro con il nastro adesivo che da Sotheby’s a New York il 20 novembre è stata acquistata per 6,24 milioni di dollari (la stima era 1-1,5 milioni). Dopo una contesa fra 7 offerenti ad aggiudicarsela è stato Justin Sun, collezionista cinese e fondatore della piattaforma di criptovalute Tron, che ha ottenuto il certificato di autenticità e le istruzioni su come installare l’opera e come sostituire la banana. (Milano Finanza)

Ne parlano anche altre fonti

Mercoledì 20 novembre 2024, una semplice banana attaccata al muro è stata venduta per l’astronomica cifra di 6,2 milioni di dollari da Sotheby’s a New York. L’opera, intitolata “Comedian” e realizzata dall’artista concettuale italiano Maurizio Cattelan, ha scatenato un’intensa battaglia di offerte tra sette acquirenti. (ComplianceJournal.it)

L'ormai iconica banana di Cattelan è stata venduta per 6,2 milioni di euro. Il nuovo proprietario ha fame. Non vi sembra un déjà vu? (Dissapore)

Una raccolta dei meme più divertenti su Comedian, la famosa banana attaccata al muro di Maurizio Cattelan, venduta per oltre 6 milioni di dollari in asta. (Finestre sull'Arte)

La banana di Matrix: l'asta per l’opera di Cattelan indica come muta il potere nel pianeta (di M. Mezza)

Più precisamente, Sun ha acquistato un certificato di autenticità che gli consente di attaccare una banana al muro e chiamarla Comedian. (Euronews Italiano)

Quella che noi chiamiamo banalmente “la banana di Cattelan” in realtà si chiama Comedian ed è un'opera d'arte concettuale creata dall'artista Maurizio Cattelan - lo stesso che scattò la cover di La Cucina Italiana nell'ottobre 2020 con Carlo Cracco per ToiletPaper. (La Cucina Italiana)

Una delle più acuminate analiste del pensiero digitale di genere, quale la lucidissima Donna J.Haraway nel suo saggio Manifesto Cyborg, in poche parole ci rende la discontinuità nell’evoluzione della nostra specie, ibridata dalle protesi materiali e psichiche del mondo del calcolo. (L'HuffPost)